mercoledì 31 ottobre 2012

“Guida galattica per autostoppisti” contro Futurama

Un paio di anni fa trovai su wiki un confronto tra la Guida galattica e Futurama. Pur trovandola una forzatura non potevo negare che alcune cose corrispondessero al vero. La dimostrazione è che a distanza di anni ho cercato quella descrizione, ma era stata tolta perché senza fonte.

Più o meno c'era scritto questo:
La Guida in cartoni
Guardando Futurama risulta abbastanza facile pensare alla Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams, particolarmente per quanto riguarda i personaggi:
Fry/Arthur Dent: entrambi vengono da un tempo/luogo arretrato e ormai distrutto, e sono infatuati di Leela/Trillian.
Leela/Trillian: per un certo periodo sono convinte di essere le uniche superstiti della loro razza e sono fonte d'attrazione per i timidi Fry/Arthur e per gli "spacconi" Zapp Brannigan/Zaphod.
Bender/Ford Prefect: tipi molto "alla mano", la cui intera esistenza è ai limiti della legalità, accomunati da una grande passione per gli alcoolici.
Farnsworth/Slartibartfast: uno ha costruito una nave in grado di spostare l'universo restando ferma, l'altro produce pianeti. Entrambi hanno il ruolo di spiegare a Fry/Arthur quello che si sono persi.
Zapp Brannigan/Zaphod Beeblebrox: oltre al nome (l'uno il diminuitivo dell'altro), condividono un'attrazione non corrisposta per Leela/Trillian, oltre a essere tutti e due comandanti di una nave ed avere un incarico di rilievo pur essendo degli inetti dalle scarse capacità; inoltre i due caratteri sono molto simili, presuntuosi e pieni di sé.
Omicroniani/Vogon: più volte cercano di invadere/distruggere la terra.
Kif/Marvin: al servizio di Zapp/Zaphod Beeblebrox, sono entrambi molto tristi, ed entrambi, sebbene in modo diverso, trovano amore (Kif per Amy) o comunque stima (Marvin per Trillian) in una delle donne della storia.
È possibile inoltre trovare altre analogie e citazioni, come le assurde navi Planet Express/Cuore d'Oro o il nome del pianeta dove viene recuperato Mordicchio Vergon 6 quasi identico al nome della razza dei Vogon; è facile anche paragonare l'eccessiva vocazione alla burocrazia dei Vogon a quella di Hermes Conrad e dei colleghi.

martedì 30 ottobre 2012

Le primarie di Matteo Renzi



 Matteo Renzi. Già un anno fa di questi tempi ci pensavo a questo strano politico. Perché l'avevo visto a che tempo che fa. Ecco un ricordo di quella puntata:

Matteo Renzi non ha alcuna intenzione di diventare il segretario del Partito democratico. ''Non ci penso neppure, vorrei tranquillizzare'', ha detto alla trasmissione 'Che tempo che fa'. ''Bisogna essere capaci di dividersi sulla base delle idee. Non bisogna litigare meno ma litigare meglio''.
''In questo momento - ha sottolineato - il problema non lo risolve il presidente del Consiglio. Un bravo presidente del Consiglio è uno che sceglie i collaboratori più bravi di lui, non uno che dice che ha vinto le Coppe campioni e che porta l'Italia in Champions League''. ''Anche i politici - ha spiegato - devono dire che si divertono. Hanno sempre la faccia triste, arrabbiata, corrucciata''. E quando Fabio Fazio ha osservato che Berlusconi sorride, il sindaco ha risposto che ''però è un sorriso di plastica. Passare da un sorriso di plastica a un sorriso vero è una cosa diversa''.

«Sarebbe facile per me dire a Bersani che ha l'età di mio padre, sarebbe facile dire che Nicki Vendola e la sua sinistra radicale mandavano a casa Prodi e io mi disperavo perchè mandavano a casa una speranza e aprivano la strada all'inciucio che portò D'Alema al governo - dice Renzi - No, noi oggi dobbiamo essere capaci di produrre argomenti e una speranza. Non so se alla fine ci candideremo ma certo avremo fatto un piacere all'Italia restituendo dignità alla politica».
«LA MIA PAURA E' CHE IL CENTROSINISTRA NON SAPPIA REAGIRE»

«Vorrei dire grazie a chi ha reso possibile questa cosa, questo evento alla Leopolda. Non siamo personaggi in cerca di autore, non siamo morsi dalla tarantola, noi abbiamo la consapevolezza che quello che stiamo facendo è una cosa che ci fa piacere. Noi siamo contenti di vivere la nostra esistenza quotidiana, non pacatamente, che sennò ci dite che siamo veltroniani. Abbiamo provato a far scorrere dei colori perchè quello che ci fa più paura è il colore della paura e della rassegnazione. Il colore della paura è quello di coloro che pensano che il nostro futuro sia peggiore di quello toccato alle generazioni precedenti. Io credo che il compito dei cittadini, il nostro compito è guardare in faccia la realtà e avere il coraggio di dire che noi reclamiamo il futuro con un principio base: il futuro non sia qualcosa su cui scaricare i nostri problemi. I nostri politici, i nostri predecessori sono andati al ristorante e ci hanno lasciato il conto da pagare». E poi si concentra sul Pd: «La mia paura è che a fronte del fallimento del governo il centrosinistra non sappia reagire, risponda con degli slogan. Quello che non perdono a Berlusconi e a quella classe dirigente è l'idea di aver portato il nostro Paese nell'immaginario collettivo come sede della volgarità. Dobbiamo ripartire da capo. Vogliamo ripartire dai bambini, sono loro i soggetti della politica. Se sei uno statista non pensi alle elezioni, pensi a quei bambini, al loro futuro. E quei bambini non devono avere l'idea di un Paese di cui vergognarci. Alla Leopolda siamo venuti per ascoltare, per permettere agli altri di parlare, di proporre. Noi vogliamo essere un centrosinistra che ha come parola d'ordine la giustizia sociale».

«LE PRIMARIE SIGNIFICANO IL RIBALTAMENTO»
«Qui abbiamo discusso di Europa e di imprese. Il centrosinistra non può dividere i lavoratori dagli imprenditori. Guardate - ha aggiunto - che se uno oggi ha i soldi non apre una fabbrica ma lavora e investe nella finanza ed è anche tassato meno. Bisogna tornare a dare valore a chi fa impresa. Noi prendiamo un impegno generazionale: non so se faremo estinguere i dinosauri. Ma dobbiamo estinguere i debiti, smetteremo di vivere di irresponsabilità. C'è un problema di rapporto con le vecchie liturgie di partito. E lo dico con il massimo rispetto verso Pierluigi Bersani: il modello per cui ci sono i dirigenti che danno la linea agli eletti, che poi sono chiamati ad andare dagli elettori a fare volantinaggio per spiegare, andava bene nel '900».
Le primarie - ha aggiunto - non sono solo un modo per selezionare in modo diverso la classe dirigente, sono un ribaltamento. Gli elettori scelgono e non con il casting». All'idea - ha continuato - che io debba prendere la linea economica di questo Paese da un signore che non prende nemmeno i voti nel suo condominio, io non ci sto. Un partito degno di questo nome, democratico, non fa burocrazia interna, ma si apre. Si apre andando a incontrare le persone. Se il Pd vuole vincere le elezioni deve provare a scrivere una storia nuova. E la storia nuova la scrivono i pioneri, non i reduci. Valorizziamo i militanti, i circoli, andiamo noi fuori, non portiamoli nelle nostre stanze».


lunedì 29 ottobre 2012

Lazlo Valerio e Giorgio

Canali. Però non può bastare.
Giorgio Canali. Nell'altro blog ho scritto un post che fa così:
Il nome di battaglia "Colonnello Valerio" è stato citato nella canzone "Lettera del compagno Lazlo al Colonnello Valerio" di Giorgio Canali & Rossofuoco, resa disponibile gratuitamente su internet. Il testo è incentrato sulla situazione creatasi dopo la conclusione della Resistenza: viene descritta un'Italia non ancora libera nella quale i fascisti sono rimasti impuniti. Scritta in occasione dell'uscita della compilation Materiali Resistenti, prodotta per la festa del 25 aprile 2010, veniva esclusa da quest'ultima in quanto contenente due bestemmie. Tale motivazione ufficiale appariva ad alcuni poco convincente, in quanto le due espressioni in oggetto erano espressione artistica coerente col violento sentimento di rabbia descritto, non a caso anche lo stesso Canali ironizzava sul punto, affermando sarcasticamente che la canzone sarebbe stata esclusa "perché a nessuno piace come suona 'sta cazzo di armonica", come affermato nell'esibizione live di Frigento del 14 agosto 2010.

Questa estrapolazione da wiki riassume un po' lo spirito di Giorgio Canali, della sua musica, delle parole che usa. Di Canali ho questi particolari da raccontare e ricordare:
il Fatevi Fottere nel pezzo degli Zen
quello che pensa sulla vecchiaia e su Lindo Ferretti: “Ferretti era tanto figo da giovane quanto è rincoglionito da vecchio, io ero tanto rincoglionito da giovane quanto sono figo da vecchio”
la cover di crotalocamminante su youtube di Controvento
quanto "Falso Bolero" uscì random su LastFm ed io conobbi questo grande vecchio rocker.

Walter Audisio, nome di battaglia Colonnello Valerio o Giovanbattista Magnoli (Alessandria, 28 giugno 1909Roma, 11 ottobre 1973), è stato un partigiano e politico italiano, il 28 aprile 1945 eseguì la sentenza di morte di Benito Mussolini e, durante la notte successiva, provvide al trasporto del suo cadavere e di quello di altri 17 giustiziati, in Piazzale Loreto, a Milano.

domenica 28 ottobre 2012

Fanta Fazio a Sanremo 2013

E' iniziato il festival di Fabio Volo. Così iniziava il post "Fanta Sanremo 2012 - prima serata" che ho spostato sul blog http://ilmiocontributo.blogspot.it/ sperando che abbia più fortuna, e più senso (anche se forse questo post un senso non ce l'ha).

Immaginavo un festival con 3 direttori artistici, 5 categorie, e rivoluzioni. Il Festival di Sanremo è poi arrivato e passato indenne. Anzi ha vinto Emma Marrone. Io invece immaginavo un cast con i Verdena , Nonvogliocheclara, Perturbazione, Marta sui Tubi, le Luci della centrale elettrica: gruppi assoldati dal leader degli Afterhours Manuel Agnelli.

La piccola rivoluzione avverrà invece nel 2013, Maya permettendo, infatti Fazio ha annunciato che saranno le canzoni ad essere in gara e non i cantanti. Ogni cantante porterà due canzoni. Si sa questo è che si sta cercando di coinvolgere la scena  rap italiana a partecipare a Sanremo. Giusto così in fondo, se guardiamo le chart (se ancora ha un senso guardarle) questo 2012 è stato l'anno d'oro del rap italiano.

venerdì 26 ottobre 2012

Blog aggiornato

Ho aggiornato il post zibaldone. Ho tolto gli appunti sugli afterhours che ho shiftato nell'altro blog http://ilmiocontributo.blogspot.it/.

Ho tolto Fratelli per la pelle (Stuck On You) come film da vedere (perché l'ho visto). Film dei fratelli Bobby Farrelly; Peter Farrelly.
Matt Damon e Greg Kinnear sono notevoli. Eva Mendes, pensate un po', non me la ricordo nel film.
Spero di sottrarre ancora qualcosa a quel zibaldone e riaggiornarlo.