mercoledì 30 giugno 2010

Posti dove vorrei andare

Primo posto: il cilento
Paestum. Pioppi, Velia, ed il ricordo di una scampagnata in pullman.
Novi Velia è un insediamento situato a 24 km da Elea-Velia, attuale frazione di Ascea. Le rovine della città antica, nel comune di Ascea, sono state inserite nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Gran belle rovine: la porta Rosa, la via del mare, il professor vecchietto che straparla simpaticamente. Ci voglio davvero tornare

San Marino.
« Benvenuti nell'antica Terra della libertà »
(Iscrizione agli ingressi della Serenissima Repubblica di San Marino)
La Serenissima Repubblica di San Marino, spesso abbreviata in Repubblica di San Marino o semplicemente in San Marino, è un piccolo Stato indipendente dell'Europa meridionale.
Enclave all'interno dei confini della Repubblica Italiana, ha un'estensione territoriale di soli 61,5 km² popolati da 31.778 abitanti. È uno dei meno popolosi fra gli Stati membri del Consiglio d'Europa e delle Nazioni Unite.
Nonché argomento delle mie elucubrazioni recenti. Per me San Marino è una città nazione composta da sportivi olimpionici ed ambasciatori. Devo andarci per verificare! (Nonostante i recenti scandali fiscali).


Il beneventano, l'avellinese.
I tranquilli territori che sorgono ai lati della A14.
Penso che prima o poi posterò un report del "Galassia Park Hotel"
Località Chiusa Di Sopra, Ospedaletto D'alpinolo (Avellino), IT.


La basilicata. La lucania. Per far cambiare idea a moglia, perché ricordo le trattorie ed il buon mangiare. Le spiagge tranquille ed i percorsi naturalistici. Da riscoprire!

Le murge. Per Altamura, la focaccia e Focaccia blues.

Il gargano! Per le spiagge con gli alberi, le insenature marine. Le infinite passeggiate sugli immensi lungomari.

martedì 29 giugno 2010

i critici

Un giorno da qualche parte ricordo di aver letto una difesa ai critici ed al valore della critica. Credo fosse su Ciak, un articolo di Morandini. Diceva che i critici servono prima di tutto al pubblico, per poter dare una scrematura alla massa, da considerare come un amico fidato che ti consiglia di vedere un film che gli è particolarmente piaciuto, una canzone, un quadro, qualsiasi cosa sia arte.
A me i critici piacciono, non tutti ovvio. Mi piace il concetto di fondo, il poter dare un giudizio su qualcosa così che il fruitore possa scegliere con più elementi a disposizione. Poi sta nell'intelligenza del fruitore capire quale critico è più o meno onesto, e chi si avvicina ai propri gusti.

Alessio Guzzano: l'ho conosciuto sulle pagine del quotidiano City. Critico cinematografico, amante dei cartoon, in poche righe spara a zero su tutti utilizzando giochi di parole legati ai titoli o alle citazioni di (altri) film.

Luca Sofri figlio di Adriano (quello di Lotta Continua e l'omicidio Calabresi), autore del libro (playlist) che ossessiona i miei ultimi viaggi e sedute di gabinetto. Credo e spero che in futuro sia di ispirazione per questo blog. Tra le altre cose critico musicale, l'ho conosciuto così.

Stefano Disegni: le sue vignette su Ciak sono sempre dissacranti. Ha fatto a pezzi anche grandi film che a lui non erano piaciuti. Preferisco un critico alla Disegni che mi dice cosa evitare che non alla Mollica che mi dice chi ha pagato la rai per farsi pubblicizzare.

A me piacerebbe fare il critico di professione.

lunedì 28 giugno 2010

Siti geniali del World Wide Web

Al primo posto Wikipedia.
"
Wikipedia è una squallida e malriuscita copia di Nonciclopedia, nata per partenogenesi: anzi è un vero e proprio schizzo nonciclopedico. Infatti, il livello di affidabilità delle due enciclopedie è uguale, ma Wikipedia -di contro- è priva di senso dell'umorismo (insomma non fa un cazzo ridere), ha dei template brutti come la fame e gli utenti sono dei saccenti tuttologi pieni di sé, un po' frustrati, che non aspettano altro che rollbackarti per poter godere della loro inutile conoscenza sui Pokémon e sui Digimon.

NonCitazioni contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Wikipedia.È noto che gli utenti di Wikipedia falliscono miseramente nel loro intento di scrivere cose utili e verosimili; hanno successo solo quelli che versano oboli volontari. Ad essi, infatti, è riconosciuto e assicurato il diritto di pirateria, corsa, brigantaggio e prostituzione. Recentemente gli utenti di Wikipedia hanno chiesto che l'enciclopedia libera venga legalizzata definitivamente: molti dei suoi utenti pretendono di iniettarsela direttamente nelle vene perché sono certi che sia una esperienza "liberatoria".
"
fonte Nonciclopedia.it

Al secondo posto Nonciclopedia
Nonciclopedia ha il merito di avermi allietato centinaia di dopo pranzo a lavoro.
« L'enciclopedia priva di qualsivoglia contenuto »
(Slogan di Nonciclopedia)
Nonciclopedia è un'enciclopedia online, parodia di Wikipedia, nata il 3 novembre del 2005.Sviluppatasi in seguito alla nascita della versione inglese Uncyclopedia (5 gennaio 2005), condivide con Wikipedia la medesima struttura, essendo sviluppata con software MediaWiki e completamente modificabile da chiunque, ma ha lo scopo di creare un'enciclopedia dai toni satirici, contenendo voci demenziali, comiche e spesso politicamente scorrette.

Fonte wikipedia.it

nei primi 10 metterei facebook, lastfm.it (purtroppo è diventato a pagamento), google, youtube.

Ma anche http://www.memocinema.com/ scoperto nell'ultimo week end. Scoperto per colpa del cinema.

"
Ricordo solo la trama ma non il titolo…
- Smemorati ed esperti!
MemoCinema è un punto di incontro tra smemorati curiosi ed appassionati di cinema. MemoCinema permette di scrivere trame di film (oppure di telefilm, cartoni o altro), di cui non si conosce il titolo, magari perché visto da bambino, e invita gli altri lettori ad aiutare a scoprire di che film si tratti. Non è, e non vuole essere, una sorta di sito di quiz o una gara, lo scopo ultimo è aiutare chi non si ricorda il titolo di un film che vuole rivedere.
"

Memocinema è la dimostrazione che una grande idea può tenere in piedi un sito. E le grande idee si fiutano nell'aria, si ascoltano ascoltando i bisogni della gente. Inventerò mai il mio tetris, il mio pac-man, il mio cubo di Rubik, il mio Napster?

domenica 27 giugno 2010

Elettronica

Amo i negozi di elettronica. Mi affascinano come un negozio di dolciumi per un bambino. Rimango a guardare ogni ultima trovata elettronica come Harry Potter davanti alla Nimbus 2000. Da piccolo negli anni ottanta di tanto in tanto passavo davanti "ELETTRONICA 2000" (doveva sembrare avveniristico un nome del genere in quegli anni) e rimanevo stupefatto davanti a quegli aggeggi sofisticatissimi e le copertine dei giochi del commodore 64. Grafiche accattivanti che nulla avevano a che fare con le grafiche dei giochi stessi (eppure io e la mia generazione ci divertivamo un mondo).

Arrivarono gli iper mercati e negozi come Mediaworld.
"MEDIAMARKET S.p.A è l'azienda italiana di Media-Saturn Holding GmbH, che a sua volta appartiene al gruppo tedesco METRO AG (DAX: MEO), ed è la prima catena di elettronica di consumo in Europa con oltre 768 megastore distribuiti in 16 paesi europei. Mediamarket rappresenta l' 11% nel giro d’affari complessivo del Gruppo, seconda solo alla Germania per fatturato e numero di dipendenti. In Italia la società, con un fatturato 2008 pari a 2.094 milioni di Euro (net VAT) e un organico di oltre 7.200 collaboratori, è la prima azienda retail [3] NON FOOD e la prima nel mercato dell’ elettronica di consumo, con le insegne Media World, Saturn e Media World Compra On Line." -> wiki

Doveva essere tra il 96 ed il 2000, media world mi apparve subito come un posto nuovo, sconosciuto, pieno di cose interessanti. I CD, i DVD, i videogiochi, le TV ultimo modello. Ma non solo. Qualsiasi roba elettronica c'era. C'era qualsiasi cosa potesse desiderare mia mamma per poter migliorare la sua situazione di casalinga. Un esempio: la scopa elettrica. Fino a quel momento pensavo esistesse solo la folletto, che fosse un monopolio, una società molto vicina agli ambienti dei testimoni di geova e dei venditori di enciclopedia. Suonatori di campanello e citofono i suoi dipendenti. Con l'andare del tempo arrivarono anche le playstation, i libri, gli apparecchi digitali, i lettori mp3. Il mio primo lettore mp3 CD lo comprai con moglia nel 2002 se non vado errato. Era anti-shock, e mi serviva ad ingannare i tempi dei viaggi in treno per andare all'università.

Qualche anno dopo scoprii altri mondi simili: expert, eldo, saturn. Gli stessi ipermercati all'interno non si facevano mancare la loro area elettronica. Ogni sabato o domenica, a partire dagli anni zero in su, desidero fortemente passeggiare per elettronicità varie, alla ricerca dell'ultima novità, del prezzo buono, dell'articolo da consigliare a chissachì. In questo week end ho girato senza successo due negozioni, senza mettere a fuoco il mio bersaglio, ma divertendomi e sollazzandomi.

sabato 26 giugno 2010

Focaccia pugliese e Pizza napoletana

Ho appena finito di mangiare un focaccia. Una focaccia preparata alla "pugliese". Ogni tanto ne se sento, ma anche moglia campana lo sente, il bisogno di mangiare questa squisitezza. Qui in campania non sanno cosa sia la focaccia pugliese, conosciuta nel resto d'italia come "focaccia di Altamura" (i primi ad esportarla), quindi comperiamo l'impasto di pane (oppure lo facciamo noi) e poi la sera lo condiamo con olio d'oliva (abbondante), sale e pomodorini ciliegini.

La voglia era aumentata 2 settimane fa grazie/per colpa del film Focaccia blues, un film-documentario diretto da Nico Cirasola nel 2009. "Il film ripercorre i fatti relativi ad una vicenda realmente accaduta ad Altamura, grosso centro del barese famoso per il suo pane a denominazione di origine protetta.
Nel 2001 viene inaugurato il primo fast-food McDonald's. Pochi mesi dopo, il panettiere Luca Di Gesù, con il fratello Giuseppe, apre poco lontano una piccola focacceria. Dopo appena un anno, il fast-food è costretto a chiudere per mancanza di clientela, in parte causata dalla concorrenza della focacceria." (wiki)

Invece ieri abbiamo mangiato pizza. Pizza napoletana della miglior specie, portata a casa calda calda dalla pizzeria Nando che dista 50 m da casa nostra. Prezzo 4 euro a pizza. Rapporto squisitezza/prezzo ottimo, anzi difficilmente ricordo un rapporto così alto. Forse solo il quarto di focaccia pugliese con mozzarella -> 1000 lire nel 1998, 500 lire a fine anni 80. Ho scoperto la pizza napoletana a gennaio 2001, la prima volta che fui ospite di moglia, in una pizzeria dove non ci siamo più tornati. Ma come scordare le pizze di Michele, del Trianon, di Brandi, di Reginè, le pizzette di 1 euro della pizzeria furoi la stazione FS di Montesanto (Na). Ma con piacere ricordo anche le pizze napoletane mangiate in puglia a Corato, e dalla pizzeria Pulcinella tra Trani e Bisceglie.

Vi ho messo fame?

venerdì 25 giugno 2010

Libri

Ultimi 3 libri letti!

La bellezza e l'inferno
Fonte Wikipedia
Autore Roberto Saviano
« Questo libro va ai miei lettori. A chi reso possibile che Gomorra divenisse un testo pericoloso... »
(Dedica di Saviano)

La bellezza e l'inferno. Scritti 2004-2009 è il terzo libro di Roberto Saviano, pubblicato da Mondadori.

Richiamandosi al pensiero di Albert Camus, Saviano racconta la sua evoluzione personale e letteraria, raccogliendo suoi scritti personali realizzati nell'arco di cinque anni. In questo periodo lo scrittore napoletano si afferma come icona della lotta alla camorra, grazie alla sua opera prima, Gomorra.
Proprio questo suo impegno antimafia gli fa vivere le numerose esperienze che lo ispirano in questo suo libro, in cui si richiama fra l'altro a personaggi che egli ritiene importanti per la loro determinazione, come ad esempio Michel Petrucciani, Anna Politkovskaja, Lionel Messi, Clemente Russo, Joe Pistone o Miriam Makeba.

Pensiero Sk: l'ho trovato interessante e l'ho divorato. Roberto ha una bella penna, anche quando (raramente) non scrive di camorra portando avanti la sua missione. Uomini, Business, Nord, Sud, queste le divisioni ideali del libro. Devo dire che sono un amante dei giornalisti che raccolgono cose già scritte. Mi piace Severgnini, Gruber, Terzani. Consiglio questo libro a chi ha voglia di lottare per qualcosa senza badare al rischio.

Avanti nel tempo (Flashforward) è un romanzo di fantascienza di Robert J. Sawyer pubblicato nel 1999.
Trama: Ginevra, 21 aprile 2009, ore 17.00. Un gruppo di fisici del CERN, guidato dal 45enne canadese Lloyd Simcoe e di cui fa parte fra gli altri l'ambizioso 27enne greco Theo Procopides, dà il via al grande esperimento scientifico a cui hanno dedicato due anni di lavoro: utilizzare il Large Hadron Collider per ricreare i livelli di energia immediatamente precedenti al Big Bang e trovare finalmente il fantomatico bosone di Higgs.

Sk recensione: divorato anche questo, dopo un lungo digiuno di libri. Devo ringraziare la fantascienza, e le serie tv, per avermi riacceso la voglia di leggere. Moglia mi consigliava di saltare le parti di "fantascienza hard", invece proprio quelle io ho trovato interessanti, tanto che mi sono appassionato al genere ed ho fatto ricerche. Spero ci siano in giro libri ispiranti come questo di Sawyer.

Playlist (di Luca Sofri).
Pubblicato la prima volta nel 2006 per Rizzoli, primo libro di Luca Sofri. Io ho letto la versione ampliata del 2008, che presenta delle canzoni aggiuntive. Il concetto è semplice, Luca Sofri descrive la sua playlist ideale di quasi 3000 canzoni divindendole per autore, in rigoroso ordine alfabetico per autore. Per ogni autore una scheda con delle curiosità introduttive e poi le canzoni (da 3 a massimo una decina) descritte facendo incetta di ricordi. Un libro scritto col cuore, e con la mente spostata sui ricordi. Lo leggo come fosse una piccola enciclopedia, una bussola per capire meglio i gusti musicali delle generazioni che mi precedono. E magari per apprezzare un po' di più il "dove siamo arrivati" partendo dal come e dal perché.

Il prossimo libro che potrei comprare.
(sempre fonte wiki)
Il Vangelo secondo Gesù Cristo è un romanzo dello scrittore portoghese José Saramago, pubblicato nel 1991 e tradotto da Rita Desti in lingua italiana per la casa editrice Einaudi.
Si tratta di un romanzo storico, che narra la vita di Gesù Cristo e dei suoi contemporanei, attingendo a piene mani sia dall'Antico sia dal Nuovo Testamento, intervenendo però con spirito talvolta razionalista e critico, talvolta volutamente dissacratorio, per modificare gli eventi tramandati dai vangeli canonici, e contestualizzando l'intero racconto con la ricostruzione della quotidianità della Palestina del I secolo d.C..

di José Saramago, premio Nobel per la letteratura nel 1998, deceduto il 18 giugno, pochi giorni fa.

giovedì 24 giugno 2010

Sociologia

Macchina del tempo.
3 anni fa.
Sono io che parlo. O meglio -> scrivo.

[...]conoscere la mente umana, i meccanismi con i quali si muove, conoscere gli altri e me stesso mi ha sempre fatto sentire di buon umore. Ma come ogni persona che pensa troppo, come ogni amante della matematica e della poesia, la paura della follia, vista come il limite invalicabile, mi ha fatto desistere anche da questa scelta. All’università mi iscrissi, scelsi la novità: Informatica. Lavoro sicuro, così dicevano. Non mentivano del tutto. Ora lavoro nell’ambito informatico, sono laureato e soddisfatto, e soprattutto non odio il computer. La passione per lo scrivere è presente anche in questo blog e non mi ha mai abbandonato. Con i numeri, da buon programmatore ed analista, ci ho a che fare ogni santo giorno. E non li odio. Se non risolvo la procedura che mi hanno assegnato può crollare il soffitto e tutto il palazzo ma io rimango lì, a lavoro, bestemmiando perché mi perdo le cose che avrei dovuto fare ma non posso, perché il problema rimane lì irrisolto. Sono nipote di un artigiano, il lavoro per me finisce quando ho qualcosa che mi piace, che funziona bene, che mi dà gioia.

"
Gli anni d'oro del grande Real
Gli anni di Happy Days e di Ralph Malph
Gli anni delle immense compagnie
Gli anni in motorino sempre in due
Gli anni di "Che belli erano i film"
Gli anni dei Roy Rogers come jeans
Gli anni di "Qualsiasi cosa fai"
Gli anni del "Tranquillo, siam qui noi"
"

Gli anni - 883 Max Pezzali

Tempo presente.
Partiamo dal presupposto che non sono gli anni di Max a mancarmi perché ignoro chi sia Ralph Malph e i Roy Rogers. Ma penso che Max quando ha scritto questa canzone aveva i miei stessi anni e le mie stesse malinconie. Fratello Mesme (no, non è indiano, è proprio il nick di mio fratello) mi scrive via mail che sto diventando vecchietto. Ed è proprio vero, confermo e sottoscrivo. Sto vivendo i miei 30 (e passa) anni nella loro pienezza. Con moglia e figlia piccola. Certi piaceri mi mancano anche se so che torneranno prima o poi, anche se so che non sono persi per sempre.

Lavoro ancora come consulente informatico, la macchina del tempo non mi ha portato tanto lontano. Nel 2007 l'Italia era da un anno campione del mondo. Oggi abbiamo la certezza che non lo sarà più. Eppure essere in un bar, con gente comune e colleghi amici di lavoro, tifare insieme per una stessa squadra mi ha riportato indietro nel tempo. Nonostante il 3-2, il peggior risultato al mondiale da quando sono nato, a fine partita l'amarezza del risultato si confondeva con la bellezza di aver passato 2 ore sintonizzato coi sentimenti di altri 30-40 esseri umani.

"Gli anni delle immense compagnie".

mercoledì 23 giugno 2010

Fumetti

sigh!
sob!
5 lunghi anni fa, in un post sul blog tiscali, lamentavo il fatto che nella suddivisione in categorie il fumetto veniva considerato spettacolo e non cultura.
La "Repubblica" ha venduto migliaia di copie in più, anche grazie alla “magia” del fumetto. Ed è riuscita allo stesso modo ad avvicinare i giovani al quotidiano
Più di recente ache il corriere della sera+gazzetta dello sport hanno raggiunto un ottimo successo con la collana "grandi saghe", la cui fine viene prorogata ogni 25 numeri. Ora vanno per i 100! Mi son fermato a malincuore al 50, perché era una bella spesuccia per le mie povere tasche.

Per me fumetto significa Rat-man, Ortolani, X-men, Marvel, A Skeleton Story (questo più per moglia), topolino, il corriere dei piccoli, watchmen, Miller, bat-man, spider-man, 300, braccio di ferro, soldino, geppo, nonna abelarda. Specie questi ultimi mi ricordano mio Zio Michele che pensavo (ed ancora penso) facesse il miglior mestiere del mondo: l'edicolante. Me lo ricordo lì, in uno spazio ristretto, tra le figurine dei calciatori ed i regali allegati ai "cioé". Zio Michele mi faceva prendere un fumetto a piacere, e poi lo riconsegnavo la sera dopo per prenderne un altro nuovo. Pian pianino spero di approfondire la mia passione per i fumetti e per i titoli su elencati (ed altri ancora).

Il fumetto è un linguaggio costituito da più codici, tra i quali si distinguono principalmente quelli d'immagine (illustrazione: colore, prospettiva, montaggio...) e di temporalità (armonia, ritmo, narrazione...).
[...]
Poiché il fumetto è in larga parte utilizzato a fini narrativi, esso è spesso definito "letteratura disegnata";
fonte (indovinate...) wikipedia.it.

Dicevo: i fumetti sono cultura, i comics sono cultura, i manga sono cultura.
Provate a vedere cosa succede in paesi come il Belgio la Francia.
Quando cresceremo, quando la mia generazione (e quella immediatamente precedente) riuscirà a far accettare i propri passatempi come qualcosa di “serio”?

martedì 22 giugno 2010

Perché santaklaus

Perché 10 anni fa indossavo un buffo cappello alla moda.
Faceva molto “santaklaus”, come subito mi soprannominarono gli amici di comitiva di allora. Perché 10 anni fa davanti alla mia prima connessione internet scelsi questo nick(name). Era proprio quella tiscali, quella del mio primo blog. A proposito... complimenti a blogger.com che non mi ha censurato. Pensavo peggio, essendo in Italia. Sto diventando vecchio come dice Mesme, mio fratello unico lettore via mail che legge questi stati d'animo raccolti sul diario virtuale.

Babbo Natale è una figura mitica presente nel folclore di molte culture che distribuisce i doni ai bambini, di solito la sera della vigilia di Natale. Babbo Natale è un elemento importante della tradizione natalizia della civiltà occidentale, oltre che in America latina, in Giappone ed in altre parti dell'Asia orientale. (fonte wikipedia.it e chi altri se no?)

"Si chiama Abdul il mio babbo natale,
Con le Nike di renna nuove.
Dietro alla stazione al solito pilone,
Tunisini aspetta fra un paio d’ore.
Un po’ di sconto me lo farà,
Lui che è il boss del natale s.p.a"

Zen Circus - Canzone di Natale

Io ed il mio collega Double_S l'abbiamo cantata e ricantata durante le pause pranzo attorno a Natale. Ma anche dopo e qualche volta anche di recente. Qualcuno ci chiede: "ma chi sono? Zenchii? Ma che vi ascoltate?".
Musica Emo(tivamente problematica), roba di nicchia, ma che ne capite voi che ascoltate Tiziano Ferro ed i ragazzi di amici. Queste le nostre risposte snob. Ci piace crogiolare nelle nostre nicchitudini, ed a volte tirare fuori parole di nicchia tipo "crogiolare".

lunedì 21 giugno 2010

Passioni cicliche musicali

"ho voglia d'innamorarmi
di una donna
di un animale
di una borsa di coccodrillo
di uno straccio di ideale
"

Baccini - Ho voglia di innamorarmi

Inizio con questo incipt perché ho voglia di fare cose nuove, di interessarmi a nuove idee, di scrivere scrivere scrivere. In questo blog il mio compito è descrivere le passioni di santaklaus. Impossibile stabilire quale sia la sua più grande, perché come me nella vita reale, vive di passioni cicliche. Quella che mi segue da più piccolo, da quando ero un neonato e faticavo ad addormentarmi senza ninna nanne è la musica.

Musica, musica! Credo che la mia prima musicassetta comprata sia il primo album di Laura Pausini. Ascoltavo molto anche Masini in quel periodo adolescenziale, ed infatti un animo nostalgico me lo riconoscono in molti. Ma oserei dire che la mia è una nostalgia allegra, di quelle che non ti piangono addosso. Spesso mi preoccupo troppo (presto) del futuro, anche se recentemente sto imparando a non farlo perché mi sa che vivo meglio. Il presente invece è alternativamente in salita o in discesa. "Come va il mondo?" diceva Lorenzo (Jovanotti): Alti e bassi.

i miei gusti: moglia lo sa che non faccio colazione per due volte di seguito nello stesso modo. Figuratevi se mi faccio piacere sempre un genere di musica. In treno, di ritorno da lavoro, ascoltavo gli sconosciutissimi Alibia e Virginiana Miller. Penso proprio che avrò molte altre occasioni per parlare di musica, perché la musica è vita.

domenica 20 giugno 2010

Tifare Italia

"Come ogni anno bisogna risolvere problemi nuovi o aspettare dignità per sentirsi meglio
guarda le foto del papa
l'amaro, l'anniversario, la nazionale di calcio
oggettivamente mi sembra troppo da sopportare
"
Linea 77 - La nuova musica italiana


Italia - Nuova Zelanda 1 - 1: Partiamo male, con me da solo a tifare nella cucina di mia suocera, sul nuovo LCD. Arriva mio suocero, la sigaretta, ed il gol neozelandese. Poi mia suocera ed il ferro da stiro. Seguiti di lì a poco da moglia e cucciola. Rigore. Iaquinta, mia suocera non vuole guardare, gol! Un po' pochino lo so, ma siamo in corsa.

Italia - Usa 1 - 1 è il 2006. Credo fosse sabato o domenica, comunque ero dai miei, in campagna, a tifare Italia. Era anche quella la seconda partita del girone. Così come Italia - Argentina 1 - 1 del mondiale 86. In molti casi abbiamo steccato la seconda partita del girone. Io continuo ad essere ottimista, penso sia di buon auspicio. Forse non vinceremo il mondiale ma nemmeno usciremo fuori subito. Penso.

altri mondiali, altre storie di tifo ho sentito mamma al telefono, loro la partita non l'hanno nemmeno vista... erano ad un anniversario di matrimonio. Mio fratello "Mesme" era impegnato politicamente. E chissà tutti gli altri dov'erano. Vabbè è la seconda partita del girone, però penso a quando le partite dell'Italia erano sacre. Le focacce in campagna, i parenti CT, le liti furibonde su Baggio, le bandiere cucite dalle zie, le strade in festa, le trombe a gas, le riunioni con gli amici di comitiva ed i rientri a casa allineando le emozioni a quelle di Mesme. Chissà se andando avanti nel mondiale, e negli anni, queste emozioni torneranno in altre forme, con altre persone.


Tabellino
MARCATORI: Smeltz (Nz) al 7’, Iaquinta (I) al 29’ p.t.

ITALIA (4-4-2): Marchetti; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito; Pepe (dal 1’ s.t. Camoranesi), De Rossi, Montolivo, Marchisio (dal 16’ s.t. Pazzini); Gilardino (dal 1’ s.t. Di Natale), Iaquinta. (De Santis, Bonucci, Bocchetti, Maggio, Gattuso, Palombo, Quagliarella). All. Lippi.

NUOVA ZELANDA (3-4-3): Paston; Reid, Nelsen, Smith; Bertos, Elliott, Vicelich (dal 35’ s.t. Christie), Lochhead; Smeltz, Killen (dal 47’ s.t. Barron), Fallon (dal 18’ s.t. Wood). (Moss, Sigmund, Boyens, Brown, McGlinchey, Clapham, Mulligan, Brockie). All. Herbert.

ARBITRO: Batres (Gua).

NOTE: spettatori 38.229. Ammoniti, Fallon, Smith, Nelsen. Recupero: 1’ p.t., 4’ s.t.

sabato 19 giugno 2010

Cinema, cinema… CINEMA!!

"Il cinema è una forma d'arte moderna, nonché uno dei più grandi fenomeni culturali, nata alla fine del XIX secolo, nota anche come la settima arte." wikipedia.it

Kick-ass: Che bello vedere un film bello! Sembra una frase stupida, forse lo è, ma è esattamente quello che volevo scrivere su questo film. Fumetti, azione, realtà, Nicolas Cage che mostra più di due espressioni facciali non identiche. Un film che mi invoglia a comprare l'omonimo fumetto da cui è tratto, scritto e sceneggiato dalla coppia Millar-Romita Jr. Fumetto acclamato e premiato. Film apprezzato (8.3 e top 250 su IMDB.com) ma non ancora uscito in Italia (chissà se mai uscirà nelle sale!!).

Amores Perros: anno di produzione 2000, regista Alejandro González Iñárritu "ed è il primo capitolo della Trilogia sulla morte, seguito da 21 grammi e Babel" (sempre wikipedia.it). Cani sanguinanti, Gael García Bernal prima di esplodere, non ho resistito più di venti minuti. Forse non è ancora il momento per me di vederlo. Forse Iñárritu non lo capisco ed apprezzo appieno. Babel l'ho finito di vedere perché mio fratello ci aveva portato al cinema, 21 grammi non ho tentato di vederlo sul serio.

Watchmen: il film è del 2009, regista da Zack Snyder, lo stesso di 300 per me uno dei più bravi giovani registi usa. "Trasposizione cinematografica dell'omonima miniserie a fumetti di Alan Moore e Dave Gibbons, vincitrice di un premio Hugo". (wikipedia.it, ovvio). L'ho rivisto questo pomeriggio per la 3-4 volta in questo ultimo anno, ed è uno di quei film che continua ad affascinarmi, e che mi svela ad ogni visione nuovi particolari. E dire che proprio stamattina navigando cineblog.it mi ricordava che Zack Snyder è al lavoro per Il regno di Ga'Hoole - La leggenda dei guardiani. "Il regno di Ga'Hoole - La leggenda dei guardiani (Legend of the Guardians: The Owls of Ga'Hoole‎) è un film d'animazione previsto per il 2010, diretto da Zack Snyder. Il film si basa sulla saga letteraria fantasy per ragazzi I guardiani di Ga'Hoole, scritta da Kathryn Lasky e illustrata da Richard Cowdry". " Un giovane barbagianni di nome Soren viene rapito e obbligato a diventare un soldato della St. Aegolius Academy, dove malvagi gufi indottrinato degli orfani al combattimento". (wikipedia.it, e che lo dico a fare).

District 9: film del 2009, regista Neill Blomkamp alla sua opera prima, prodotto da Peter Jackson il suo mentore. Stasera ho proposto a mia moglie di vederlo finalmente insieme. L'ho già visto qualche mese fa, ne ho avuto un ottima impressione, salvo poi scoprire che gli alieni dovevano essere sottotitolati. Ed io fesso che pensavo volessero dare agli alieni l'effetto cugino IT della famiglia Adams, cioè "lui parla, tutti lo capiscono tranne gli spettatori". Non mi viene in mente un altro modo per spiegarlo, ma gli appassionati di famiglia Adams hanno capito di cosa parlo.

Cinema...grande passione!: Come avrete ben capito il cinema è stato, ed ancora lo è una mia grande passione. Tra il 1998 ed il 2002 riuscivo a vedere anche 2 film a settimana in sala, grazie alle rassegne d’essai. Poi ho girato l'italia per lavoro (Milano, Roma, Napoli) ed è stato faticoso cercare sale adatte ai miei gusti, ma devo dire che a volte ne ho trovato di interessantissime (ne riparlerò, spero).

venerdì 18 giugno 2010

Buona la quarta (il primo articolo)

Il quarto blog: è il quarto blog che creo con la mia utenza gmail. Spero che questo, a differenza del precedente, riceverà almeno un commento. Ecco spiegato il perché del nome del blog: "zero commenti". Il nome è ironico e spero possa essere scaramantico.

cinque lunghi anni fa:Il mio primo blog in assoluto l'ho creato nell'agosto 2005, quasi cinque anni fa. Era un blog che come argomento principale aveva le mie passioni. Lo scopo era quello di scoprire il mondo dei blogger, interagire, raccontare un po' di me. Quello che ancora mi fa strano è che ho enorme difficoltà a tenere un blog, come ho difficoltà a scrivere costantemente un diario. Ho difficoltà ad impostare le caratteristiche visive del blog nella maniera più opportuna eppure io sono un informatico con esperienze html!

Santaklaus cinque anni fa: questo era il nome del mio primo blog, e del mio primo alter ego virtuale. in questo blog vorrei riprendere a parlare dei miei molteplici interessi, della mia vita virtuale (che in cinque anni è radicalmente cambiata), delle mille sfaccettature (mi piace ancora poter scrivere sfaccettature) e spero di dimostrare di essere finalmente capace di tenere un diario. Con questo blog vorrei gettare un ponte ideale tra quello che ero è quello che sono diventato, cercando di ripetere gli stessi temi ed aggiungerne altri.
Cinque anni fa citavo la canzone "cambierò domani" di Gerardina Trovato, e scrivevo che avrei dovuto cercare il testo da google ma credo proprio che la pigrizia ebbe il sopravvento. Invece oggi a distanza di cinque anni vorrei citare la canzone che mi passa ora per la mente: il mondo non esiste degli "Amor Fou". Niente testo né promesse di cercarlo con google. Solo una sana pigrizia mi posso concedere.