venerdì 27 agosto 2010

Diario di poesia - 3 poesie - (1/?)

« Felice chi è diverso
essendo egli diverso.
Ma guai a chi è diverso
essendo egli comune »

Sandro Penna

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« Io sono sempre stata come sono
anche quando non ero come sono
e non saprà nessuno come sono
perché non sono solo come sono »

Patrizia Valduga, Quartine - Seconda centuria

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« Eroi dispersi, non più o non ancora
mio reggimento oltre il reticolato
della luce, con che povero fiato
mi chiamate, con quanta pena affiorano
dal vocio del vento che le divora
o le ammucchia come foglie sul lato
dell'ombra le voci che ho tanto amato! »

Giovanni Raboni, Stanze per la musica di Adriano Guarnieri

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