lunedì 17 gennaio 2011

Grillo: “Saviano fa godere B. come un riccio”

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Gli attacchi a Roberto Saviano? Ce li si aspetta dal ministro dell’Interno Roberto Maroni – con cui lo scrittore ieri ha fatto pace (invitandolo a leggere un elenco nella puntata di lunedì) – ma non da Beppe Grillo. Appena dieci minuti dopo l’inizio della quarta e ultima tappa romana del suo spettacolo – Beppe Grillo is back – il comico genovese fa ammutolire il suo pubblico: “Saviano? Fa godere il nano come un riccio”.

Eppure c’erano 3.500 persone, al Gran Teatro (tutto esaurito) di Roma, pronte ad applaudire appena si è fatto il nome dello scrittore di Gomorra. E rimaste invece con le mani a mezz’aria. Grillo ha spiegato: “Saviano, che per carità è bravissimo, qualche nome lo deve pur fare, altrimenti si fa solo tirare in mezzo”. Il riferimento è all’ultima puntata di Vieni via con me, quando il racconto delle commistioni tra la ‘ndrangheta e la Lega in Lombardia è rimasto privo di volti e identità note. Ma, complici gli attacchi e le minacce di querela del ministro dell’Interno Roberto Maroni, il pubblico ha accolto con molta freddezza la polemica.

La maggioranza dei presenti, gran parte ragazzi, si è guardata con la faccia stupita, ha bisbigliato “boh”, è tornata a fissare Grillo aspettando una spiegazione. E il rincaro è arrivato subito: “Signori! Italiani! Aprite gli occhi: Vieni via con me lo produce Endemol, e chi è Endemol? È Berlusconi. Il programma fa ascolti altissimi: quindi Berlusconi guadagna un sacco di soldi. Se aggiungiamo che Saviano non fa i nomi dei politici collusi, né in Lombardia né in Parlamento, è chiaro che poi il nano gode come un riccio”. Nessun fischio, nessun applauso. Anche perché il pubblico di Grillo e quello di Saviano spesso coincidono.

Ma se in sala nessuno ha il coraggio di protestare, sul sito beppegrillo.it quasi la totalità dei commenti al post “Il banco Endemol vince sempre” si schiera con lo scrittore. “Ma neanche Saviano va più bene? – scrive Elisabetta – Grillo, io sono tua fan, seguo il blog, ti sovvenziono, e tu stai a guardare quanto guadagna lui? Queste critiche le fanno solo Libero e il Giornale… fate voi”. Scrive Grillo dopo la prima puntata di Vieni via con me: “Saviano e Fazio hanno avuto il 25 per cento di share, con più di 7 milioni di spettatori. Ricordiamo che Mediaset, che è di Berlusconi, ha azioni Endemol, e faccio notare che fra gli azionisti ci sono anche Telecinco e varie scatole cinesi”.

Ma i naviganti non gradiscono: “Anche Benigni non va più guardato, sennò ingrassiamo Berlusconi?”, è il post di Anto. E ancora: “Purtroppo me l’aspettavo questo tipo di commento sul blog, e mi viene voglia di mandare tutti affan…” provoca Pietro. Solo due i post favorevoli, di Riccardo e dell’utente “sono scoraggiato”: “Il dio denaro ha convertito tutti. Non si possono sentire Benigni (Medusa) e Saviano (Mondadori) nella trasmissione (Endemol) parlare di antimafia e antiberlusconismo” e “Viva la coerenza!”.
Nessuno s’interroga però sui reali guadagni di Endemol, che certamente ha un ritorno d’immagine per aver prodotto un programma di successo ma che ha stipulato i contratti prima della messa in onda.

Nel caso venissero confermate nuove puntate di Vieni via con me, visti gli ascolti, i nuovi contratti verrebbero certamente rivisti al rialzo. Ma così non sarà, perché ai dirigenti di Rai3, che avevano chiesto di prolungare la trasmissione di altre quattro puntate, la Rai ha detto di no. Intanto i più concilianti invitano alla tregua con un sondaggio: “Chi vuol vedere Grillo ospite di Saviano firmi qui”.

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