sabato 5 febbraio 2011

Atleti del surfing

E' sempre curioso perdersi nei click del web, fissare una pagina di wiki senza capire da dove si era partiti e perché si è giunti lì. Ma andiamo con ordine partendo dalla fine.

1)
Tu sei qui -> http://it.wikipedia.org/wiki/Atleti_di_Cristo

Fondata in Brasile il 4 febbraio 1984 da due calciatori Baltazar Maria de Morais Júnior e João Leite, che si erano incontrati nel 1979 ed avevano organizzato il primo incontro insieme a Jailton e Jânio, altri due calciatori,[3] viene sostenuta economicamente attraverso donazioni volontarie[1] ed è diffusa in cinquantanove paesi.[4] Il movimento si dichiara svincolato da sindacati sportivi e da qualsiasi interesse politico, e si prepone come scopo la diffusione del messaggio evangelico attraverso lo sport.[2] È stata creata anche una rappresentativa calcistica di questa associazione, formata da vari ex calciatori brasiliani, che organizza partite amichevoli in varie parti del Brasile e del mondo.[5][6]
Il 24 marzo 2009 esce il libro che racconta la sua vita e il suo incontro con Gesù. Il libro si intitola Ho fatto una promessa. Nicola ha deciso di intitolare il libro in questo modo perché racconta di un'esperienza avuta da bambino: in una preghiera aveva fatto la promessa dicendo a Dio che, se avesse potuto giocare almeno una partita in Serie A, sarebbe diventato missionario di Cristo nel mondo.

L'anno successivo, nel marzo del 2010 esce il secondo libro del calciatore dal titolo "Cento volte tanto - con la fede vivo meglio", nel quale affronta alcuni temi scottanti legati alla fede - come la castità e temi etici quali l'aborto e l'introduzione della pillola Ru486 - e il suo rapporto con il mondo del calcio e dello star system rispetto ai quali non lesina giudizi negativi: "Mi sono reso conto, in questa mia crescita spirituale, che nel calcio non c’è posto per Dio e soprattutto c’è troppo poco coraggio di uscire allo scoperto e dire cosa si pensa. Fa più comodo essere uguali agli altri, forse per non avere problemi, per non essere presi in giro".


In Italia, il movimento ha raggiunto notorietà dopo la dichiarazione di appartenenza all'associazione di Kaká, l'attaccante del Cagliari Nenè, Felipe Melo, Edinson Cavani,[7] Rubinho e Nicola Legrottaglie (primo italiano ad entrare nel movimento).

2) ah, già. Legrottaglie. Legrottaglie Nicola, quello che qualche anno fa arrivò agli onori della cronoca perché, un po' come Raffaella Fico, disse che non lo dava a nessuna più. Ma come? Un bel biondone come lui? (dissero le fanciulle in coro)

3) ah già, la battuta di Gene sulla gazzetta del primo febbraio.
Prime parole di Legrottaglie al Milan: "Sono qui per redimere Berlusconi".
pubblicata da Il Rompipallone di Gene Gnocchi

(Gene, a me piaci anche quando vai a Zelig e sudi come un cammello... sin dai tempi di Wally)

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