giovedì 31 marzo 2011

David William Donald Cameron

Libia, telefonata Berlusconi-Cameron: Colloquio telefonico tra il presidente del Consiglio Berlusconi e il premier britannico Cameron sulla crisi in Libia. I due leader hanno discusso l'evoluzione della situazione nel Paese del Nord Africa, concordando di continuare a tenersi in stretto contatto.

NEWS: Berlusconi non partecipa alla videoconferenza tra Cameron, Sarkozy e Merkel. Era impegnato in un'altra barzelletta. [waxen/spinoza.it]

Ok, ammetto la mia attuale ignoranza sulla politica estera. Io pensavo che il premier britannico fosse ancora Tony Blair. Devo provvedere.

David William Donald Cameron (Londra, 9 ottobre 1966) è un politico britannico, primo ministro del Regno Unito dall'11 maggio 2010.

È leader dal 6 dicembre 2005 del Partito Conservatore; il partito da lui guidato ha ottenuto il 36,1% dei voti alle elezioni del 2010, non riuscendo a conquistare la maggioranza assoluta dei seggi e formando pertanto un hung Parliament, cioè un "Parlamento appeso". Nonostante questo, egli è riuscito a siglare un accordo con i Liberal-Democratici di Nick Clegg per costituire un governo di coalizione. A seguito delle dimissioni di Gordon Brown, presentate l'11 maggio 2010, Cameron è stato invitato a Buckingham Palace dalla Regina Elisabetta II, per accettare l'incarico di formare un governo.

Cameron rappresenta un collegio elettorale dell'Oxfordshire, Witney.

mercoledì 30 marzo 2011

Mogliaideale mi chiama

Prossimamente su questi teleschermi... vi vorrei parlare di cinema, del mestiere di libraio, del giornale gratis il libraio, di come cambiare la mia vita, di piani per conquistare il mondo senza farsi troppo male, di trame da portare ad holliwood, della mia vita, di quella dei miei cari che mi stanno intorno, dei miei cari che mi stanno lontani, di quelli morti e di quelli non ancora vivi, di quello che i miei occhi guardano ogni giorno.

Di quello che gli occhi portati a spasso sono costretti a guardare dopo gli occhiali, dopo gli schermi dei pullman e dei vetri dei treni, delle domeniche a scrivere dal pc incustodito di mio suocero, di mogliaideale e cucciola che spesso dormono, spesso sono fiacche mentre io sono fiacco, dei blog.

Vorrei anche copincollare un'altra ondata di testi di canzoni, che un po' sopperiscono le mie assenze, un po' hanno un piano tutto loro che prima o poi vi racconterò. Vi vorrei parlare di film che desiderei vedere come ad esempio Rango, Sucker Punch e Habemus Papa, del lavoro di noi giovvani, ma adesso il mio tempo è scaduto.

Mogliaideale mi chiama!!

martedì 29 marzo 2011

Saviano Roberto - Vieni via con me

Finalmente Roberto Saviano abbandona la Mondadori (o viene cacciato, fa lo stesso) e si accasa alla Feltrinelli. Su IBS trovo questi primi entusiasti voti-recensioni:

Alessandra (14-03-2011)
Grazie Roberto per questa preziosa testimonianza.
Voto: 5 / 5

iaia (11-03-2011)
la trasmissione televisiva e'stata un miracolo e fissare sulla carta quei momenti mi sembra giusto, io adoro la parola stampata, ma non mi stancherei mai di ascoltare Saviano che pur non essendo un professionista della parola parlata, o forse proprio per questo, riesce a portarmi con se'!
Voto: 5 / 5

Stefano (11-03-2011)
Bello e scorrevole più di Gomorra, e un attimo meno bello, perché anche più corto, di la Bellezza e l'inferno, ma meno difficile da leggere. Sempre bravo, comunque, a raccontare della vera Italia.
Voto: 4 / 5

Roger (06-03-2011)
Ho riassaporato con piacere i monologhi televisivi
Voto: 5 / 5

Lorenzo_pallacorda (05-03-2011)
Saviano ripropone gli argomenti trattati nel programma televisivo a novembre. Libro che fa indignare e in alcuni tratti commuovere. Acuto e appassionato come sempre.
Voto: 5 / 5

Emanuel.91 (04-03-2011)
un libro che non ha bisogno di commenti. bellissima la trasmissione televisiva e ancora più bello il libro che racchiude tutti i monolighi di Roberto Saviano. Grande Roberto non mollare e mai e soprattutto continua a scrivere. Assolutamente da leggere...
Voto: 5 / 5

lunedì 28 marzo 2011

La marchetta di Popolino - Caparezza

Ma guarda là, ma guarda che figo sto Popolino,
conciato come un divo persino nel condominio,
bocciato da ragazzino perché primo degli asini
sbuca dal vico e buca l'auto di Pico de Paperis.
Ora fa il superiore con licenza media,
fissato per la moneta com'é la strega Amelia,
è una pacchia vera, vuol tutti alla galera
ma nella vita cela più di una Macchia Nera.
Ha polizze auto da truffare con fare astuto
in giro con il collare che pare il cane Pluto.
Sta lì a denunciare le consulte dei massoni
ma poi si fa annullare le multe da Basettoni
Con noi è moralista, puritano, bacchettone
ma si filma mentre scopa con tuniche da stregone.
E' un guascone che ride se fa score,
ha la faccia da culo non il culo di Gastone.

Quant'è figo sto Popolino!
'Fa divertire tutti dal più grande al più piccino!'

Donneee, donnee
è arrivato Popolinoo..

Si blinda in casa con le porte ben chiuse,
spara a vista come fosse un Mac-user.
Non ha gamba di legno ma la faccia
quando vuole che ci si faccia giustizia con i caccia e i cruiser.
Detesta i benestanti specie se fanno i rocker
ma quando vota la sua croce va a Rockerduck.
Sogna cavalli rampanti di Ferrari che vanno a razzo
ma guida ferraglie del cavallo Orazio.
Ha voglia della topa, le dà noia e la tedia,
odia i maschi con la gonna.. Odia Eta Beta.
La mano stretta dell'ispettore Manetta
ma chiede aiuto alla feccia quando si trova in maretta.
Amicizie ovunque anche nei tronchi di Cip e Ciop,
amicizie ovunque già ma le tronca per qui pro quo
perché lui s'attacca a tutto come fa un polpo vivo
e te lo mette dove sa un porno divo.

Quant'è figo sto Popolino!
'Fa divertire tutti dal più grande al più piccino!'

'Dai sorcini! Ballate insieme a meee!
E adesso cantiamo tutti in coro!'
PO PO PO PO PO PO POPOLINOO...

Nello stadio, in discoteca,
tra i carrelli della spesa,
nei comizi della piazza,
nella macchina da presa,
per la folla è già boato
dappertutto è celebrato Popolin, Popolin.
Nelle case, nelle strade,
negli studi alla tv,
nelle scuole, nei locali,
nei commenti su Youtube,
siamo tutti mezze pippe
ma fa niente se emuliamo Popolin, Popolin,
e Tip e Tap.


domenica 27 marzo 2011

Perché leggere i classici - Italo Calvino

* I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: «Sto rileggendo...» e mai «Sto leggendo...».
* Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli.
* I classici sono libri che esercitano un'influenza particolare sia quando s'impongono come indimenticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale.
* D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.
* D'un classico ogni prima lettura è in realtà una rilettura.
* Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.
* I classici sono quei libri che ci arrivano portando su di sé la traccia delle letture che hanno preceduto la nostra e dietro di sé la traccia che hanno lasciato nella cultura o nelle culture che hanno attraversato (o più semplicemente nel linguaggio o nel costume).
* Un classico è un'opera che provoca incessantemente un pulviscolo di discorsi critici su di sé, ma continuamente se li scrolla di dosso.
* I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti.
* Chiamasi classico un libro che si configura come equivalente dell'universo, al pari degli antichi talismani.
* Il «tuo» classico è quello che non può esserti indifferente e che ti serve per definire te stesso in rapporto e magari in contrasto con lui.
* Un classico è un libro che viene prima di altri classici; ma chi ha letto prima gli altri e poi legge quello, riconosce subito il suo posto nella genealogia.
* È classico ciò che tende a relegare l'attualità al rango di rumore di fondo, ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a meno.
* È classico ciò che persiste come rumore di fondo anche là dove l'attualità più incompatibile fa da padrona.

[Italo Calvino, Perché leggere i classici, Mondadori, Milano, 1995 — anche Italiani, vi esorto ai classici, in L'espresso, 28 giugno 1981, pp. 58-68.]

sabato 26 marzo 2011

qualcosa e il suo contrario

Il concetto di Yin (/jin/) e Yang (/jang/) ha origine dall'antica filosofia cinese, molto probabilmente dall'osservazione del giorno che si tramuta in notte e della notte che si tramuta in giorno o dalle osservazioni e riflessioni che Lao-Tsu faceva nei confronti del fuoco, notandone il colore, il calore, la luce e la propensione della fiamma di svilupparsi verso l'alto. Da qui tutta la classificazione in "Yin" e "Yang" anche di ogni fenomeno naturale (es. il fuoco è caldo, emette luce, sale verso il cielo quindi Yang). Questa è una concezione presente nelle due religioni propriamente cinesi: Taoismo e Confucianesimo.

Paperino o Topolino? 1
Mela o Pera? 1
Milano o Roma? 2
Adriatico o Tirreno? 1

Che bello andar alla ricerca del significato di ciò che scriviamo per poi perdersi nelle trappole della rete. E poi parlarne per farne uscire un post. Dicevo che le parole sono magie, le formule vengono chiamate discorsi. Ma anche le storie e i racconti sono numeri da prestigiatore. A me piace scrivere, ma di più leggere. O almeno in questo periodo va così.

Tutto il mondo manifestato si regge sui due principi yin e yang;

1. Lo yin e yang sono opposti: qualunque cosa ha un suo opposto, non assoluto, ma in termini comparativi. Nessuna cosa può essere completamente yin o completamente yang; essa contiene il seme per il proprio opposto. Per esempio, ogni uomo ha dentro di sé un parte femminile e dolce così come una donna una parte maschile.
2. Lo yin e lo yang hanno radice uno nell'altro: sono interdipendenti, hanno origine reciproca, l'uno non può esistere senza l'altro. Per esempio, il giorno non può esistere senza la notte.
3. Lo yin e lo yang diminuiscono e crescono: sono complementari, si consumano e si sostengono a vicenda, sono costantemente mantenuti in equilibrio. Però ci possono essere degli sbilanciamenti che creano problemi; i quattro possibili sbilanciamenti sono: eccesso di yin, eccesso di yang, insufficienza di yin, insufficienza di yang.
4. Lo yin e lo yang si trasformano l'uno nell'altro: ad un certo punto, lo yin può trasformarsi nello yang e viceversa. Per esempio, la notte si trasforma in giorno; il calore in freddo; la vita in morte.

Minnie o Paperina? 1
Blu o Giallo? 1
Rattapallese o Atletico Forza e Coraggio? 1

venerdì 25 marzo 2011

Post senza titolo ancora in stato di bozza

Chissà cosa volevo scriverci qui. Forse volevo salvare qualcosa ed il pc di mio suocero mi ha fatto un pacco? Oppure Moglieideale mi avrà chiamato all'ordine poco prima del primo salvataggio?

...

non lo sapremo mai :)

giovedì 24 marzo 2011

Film che vedrei...

...unicamente per il titolo, senza sapere nulla della trama e del regista.

La felicità porta fortuna.

Qualcuno volò sul nido del cuculo.

L'anno prossimo vado a letto alle dieci.

Il dottor Stranamore, ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba

Quel pomeriggio di un giorno da cani

In Bruges - La coscienza dell'assassino

Pomodori verdi fritti.

mercoledì 23 marzo 2011

Le medaglie al rovescio

Che bella l'etimologia, sapere come nascono le parole! Ma che bello anche andar alla ricerca di paradossi! Qual è l'etimologia di etimologia?

dal latino etymologia, derivato dal greco antico ἔτυμον (etymos) "ragione delle parole" e -λογία (logia), "discorso"

La "ragione delle parole". Del "discorso". Ecco, non ho studiato greco antico, e né ho mai dato torto a chi dice che studiare lingue morte può essere alquanto inutile, però mi manca non aver studiato a fondo l'etimologia delle parole, almeno quelle di uso quotidiano. Le parole sono magie, compongono formule (dette discorsi, frasi, storie, racconti) che portano la vita e la vita possono togliere purtroppo.

No, non è l'inguaribile pessimista che in me che prende il sopravvento, ma tengo sempre conto che nell'ordine naturale delle cose esista uno Yin e uno yang. I rovesci delle medaglie.

martedì 22 marzo 2011

successe il 22 marzo

* 1457 - Johannes Gutenberg completa la stampa del primo libro: la Bibbia. Mogliaideale nel 2007 riesce a farsi fotografare col grande Johannes, mentre io non ricordavo chi fosse.
* 1831 - Viene istituita la Legione straniera. Totò ci farà un film di successo.
* 1841 - Brevettato l'amido di mais (Maizena). A cucciola non piace però.
* 1872 - L'Illinois è il primo stato americano ad applicare il diritto di uguaglianza sul lavoro fra uomini e donne. Più di 100 anni dopo ancora si fa fatica a crederlo vero!
* 1885 - Re Umberto I posa la prima pietra del Vittoriano. Gran bel monumento, mi ha sempre affascinato. Mi spiace solo per quei due poverini costretti a tenere acceso il fuoco. Sì, dico proprio a te, Boccasana!
* 1963 - Viene pubblicato Please Please Me, primo album dei Beatles. Nel 2011 ancora non l'ho ascoltato!
* 1997 La Nazionale italiana di rugby batte 40-32 la Francia allo stadio Lesdiguières di Grenoble: è la prima vittoria italiana sulla rivale transalpina, e coincide con la conquista della Coppa FIRA 1995/97. Questo exploit me lo ricordo benissimo!
* 2001 - Benin: Mathieu (Ahmed) Kérékou viene rieletto Presidente della Repubblica. Chissà se il mio nipotino a distanza Bienvenu lo diventerà mai. Speriamo!

lunedì 21 marzo 2011

Libri che comprerei per il titolo...

...unicamente per il titolo, senza sapere nulla della trama e dell'autore.

Le luci nelle case degli altri Gamberale Chiara

Mai fidarsi della mente. N+1 esperimenti per capire come ci inganna e perché Della Sala Sergio; Dewar Michaela

Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali Frugoni Chiara

Meritocrazia. Quattro proposte concrete per valorizzare il talento e rendere il nostro paese più ricco e più giusto

Lo spacciatore di fumetti Baccalario Pierdomenico

La vita finanziaria dei poeti Walter Jess

domenica 20 marzo 2011

il contrario dell'irraggiungibile

La tristezza è un'emozione contraria alla gioia e alla felicità . Essa può essere provata in condizioni normali, durante la vita di tutti i giorni, ma wiki dico, come puoi definire un sentimento così nobile ed antico come il contrario di qualcosa di così irraggiungibile come la felicità?
Non sono un inguaribile pessimista, anzi penso di essere per la maggior parte del tempo più felice che triste, ma penso che il miglior sito enciclopedico di inizio secolo non dovrebbe prescindere dall'etimologia. Che bella l'etimologia, sapere come nascono le parole!

http://www.etimo.it/?term=triste

Il sito etimo.it non permette il copia incolla perché pubblica delle immagini, probabilmente scanerizzazioni di un libro, un dizionario etimologico.

Per la cronaca, triste deriva dal latino "tristitia", da "tristo".

sabato 19 marzo 2011

Fanta Serie B

Quella dell'Italia Under 21 in Serie B è un'idea che, mesme e mogliaideale lo sanno, sembra essere uscita direttamente dalle mie agende zibaldoni in pelle. Io ci aggiungerei:

a) Adozione della squadra ad un Comune senza squadra calcistica. Assegnato tramite concorso dalla Federazione al comune più meritevole dei candidati. Non riesco ad immaginare una nazionale senza tifosi. A che servirebbe?

b) Prestiti di un anno, e stipendi pagati dalla federazione. Obbligatoriamente.

c) L'anno successivo si aprono due possibilità: i diritti per il campionato vanno al comune (potrebbero essere di serie A, B o prima divisione) che può decidere di iscriversi o no al campionato dell'anno seguente, senza multe o penalità. Per il riscatto dei giocatori in prestito può essere pensabile un prezzo di favore. A questo punto si ricomincia dal punto a). Nuovo comune, nuova under 21, e via...

venerdì 18 marzo 2011

Steve Jobs presenta il nuovo iPad

Quanto paure rimangono sepolte nell'incoscio e quanto a galla possono affacciarsi? E' vero che la filosofia è un insieme di domande senza risposta? Perché hanno scritto un libro come "question mood" scritto solo con domande? Peché dicono che sia curativo raccontare su un blog i propri cazzi personali a chiunque? Perché gattò è morto?
Perché questa battuta mi fa scompisciare?

Steve Jobs presenta il nuovo iPad: più leggero e sottile del 33 per cento. Come il nuovo iPad.

Ma lo so o no che Jobs ha poche settimane di vita? Non dovrei vergognarmi visto che ho paura della puzza di alcool, del disinfettante ma soprattutto degli studenti di veterinaria che straparlano a vanvera?

giovedì 17 marzo 2011

150simo qualcosa, si fa festa

150 anni dall'unità d'Italia, lo ricorderemo perché oggi non si è lavorato. O andati a scuola. La rai ci ha passato ore di discrosi, quiz a tema, lirica, classica, tutta roba che di solito va in onda di notte o su rai5/rai storia.

Intanto si segnala il flop del sito Treccani: ti rimanda a Wikipedia!!
Lanciato il portale internet dell’Enciclopedia. Però indirizza il lettore alla sua diretta concorrente, per tutte le voci mancanti. Incluse quelle sensibili dal punto di vista storico-politico. Tipo i 150 anni di Unità di Italia.

mercoledì 16 marzo 2011

Calcio Italia: l’Under 21 in Serie B?

L’idea è venuta a Prandelli, ed ha trovato l’appoggio di Albertini e Arrigo Sacchi: mandare l’Under 21 in Serie B. Siccome i giovani azzurrini hanno poche opportunità per amalgamarsi e crescere, soprattutto facendo esperienza visto che la maggior parte delle volte fanno panchina, specialmente in Serie A, la proposta di Prandelli è di inserire una nazionale nella Serie B italiana, in modo da far crescere un po’ di giovani azzurri che comporranno la nazionale del futuro.

La proposta, che per ora sembra una provocazione, ha però trovato la sponda della Federcalcio, a cui l’idea piace, ed ora promette di studiare il modo per metterla in pratica. A dir la verità può sembrare un azzardo, perché l’Italia si trasformerebbe in un club vero e proprio, e dunque dovrà acquistare i calciatori e soprattutto pagarli. Vedremo che soluzioni inventeranno.

martedì 15 marzo 2011

La mia paura più grande

Svenire. Svenire in un posto dove non conosco nessuno. Lo scrivo perché dovrebbe essere curativo. Svenire in un posto dove mi vergognerei a svenire. Svenire perché mi vergogno quando perdo il controllo. Ho paura, timore, di perdere il controllo. Cadere per strada come un ciocco. Svenire mentre sto mangiando con i miei colleghi. Svenire mentre sento il profumo dell'alcool. Come quella volta che svenni all'ambulatorio veterinario quando ci dissero che gattò sarebbe morto. C'era puzza di alcool, di disinfettante. C'era puzza di cane cagatosi addosso e di conseguente disinfettante. Come disse quello studente di veterinaria che mi soccorse: "succede sempre così, la respirazione affannosa, iperventilazione, svenimento. Non sei mica il primo. Ormai evito di non farvi svenire perché è peggio, meglio dormire, l'importante non cadere su qualcosa di pericoloso."

Quanto sepolto nell'incoscio e quanto a galla è questa mia unica grande paura?

lunedì 14 marzo 2011

Varie eventuali, Matri e Cugina

DoppiaS ogni venerdì mi chiede Corvia o Matri. A volte anche Totti. Per il fantacalcio ovviamente. Mi sa che ho detto Corvia, invece Matri già ne ha fatti 2 questo sabato.

Dopo tre sconfitte di fila, la Juventus ha pareggiato a Cesena 2-2 nell'anticipo della 29a giornata di serie A. I bianconeri, in vantaggio di due gol grazie a una doppietta di Matri, si sono fatti rimontare dopo essere rimasti in dieci per l'espulsione di Motta per somma di ammonizioni.

Invece io passo in vantaggio grazie all'acquisto appena messo in campo: Parolo (Cesena).

Ho appena scoperto che mia cugina si sposa il 29 aprile e non ho ancora chiesto il giorno di ferie!!

domenica 13 marzo 2011

tre notizie, tre commenti

Sabato 19 marzo arriva la Superluna - Non accadeva da diciotto anni: sabato 19 marzo, il nostro satellite apparirà ai nostri occhi più grande del solito, del 14% per l'esattezza. Si verificherà quello che è chiamato «perigeo lunare».

Da non perdere!

Wind: passa ai russi, ok a fusione Sawiris-Vimpelcom . Wind passa in mano russa. Il contestato e sofferto progetto di fusione tra Vimpelcom e la Wind Telecom (ex Weather Investiments) di Naguib Sawiris ha infatti ottenuto il definitivo via libera dell'assemblea degli azionisti.

Non mi stupisco. Le società di telecomunicazione in Italia hanno enormi fatturati e sono in mano a non italiani. Purtroppo è difficile rimanere all'avanguardia in settori tecnologici avanzati come la telefonia mobile.


Internet Explorer 9 browser tutto nuovo. Dal 17/03/2011 il nuovo browser di Microsoft può essere scaricato anche in Italia. Occorrono Windows Vista o Windows 7 Martedi 15-03-2011. Ecco che Internet Explorer 9 riaccende la battaglia tra i browser.

Anche riconoscendo le potenzialità di firefox, alla fin fine finisco per usare sempre IE della Microsoft, che come società di programmazione SW non mi ha mai sconfinferato!

sabato 12 marzo 2011

Mi sfogo straparlando a vanvera ad esempio

E' un sabato che non dovrei essere qui ma al lavoro. Però mi sono salvato in calcio d'angolo. In zona cesarini. Insomma, un week end guadagnato, che invece pensavo di passare lontano da cucciola ma soprattutto da mogliaideale, visto che con cucciola avrei recuperato poi con il giorno di riposo gentilmente barattatoMi. Lunedì, insomma, per farla breve. Che poi breve non è, ma è colpa mia che sto leggendo molto. E scrivendo poco, direte voi miei cari zero (forse) lettori commentatori. La colpa potrebbe essere anche un po' la mia perché faccio di questo blog qualcosa che di solito non si fa. Cosa? Boh, non lo so, e dall'inizio che cerco di capire cosa. Nel frattempo faccio cose che di solito sul blog fanno tutti. Mi sfogo straparlando a vanvera ad esempio.

venerdì 11 marzo 2011

Avrei dovuto postare: Fanta Sanremo 2012 - terza serata

Mi ero autoprogrammato l'auto invio di questo post del blog. Avrei dovuto completarlo però, e 5 giorni evidentemente li credevo ampiamente sufficienti. Mi sbagliavo però, perché sono rimasti solo una serie di appunti. Avevo programmato anche l'invio della quarta e della quinta serata. Mi sembrava una buona idea, e sopravvalutavo come al solito il mio tempo libero. Ecco cosa avevo scritto...

... si esibiscono tutti i 10 artisti (anche gli eliminati, per i ripescaggi) negli ormai classici duetti con possibili riarrangiamenti, due i ripescaggi: ....

...la gara giovani continua, mentre quella degli emergenti giunge al termine: vincono ...

...
Fanta Sanremo 2012 - quarta serata

... si esibiscono 10 artisti in gara, con laggiunta dei vincitori categoria emergenti... altre due eliminazioni:....

...inedita finale a due per la categoria giovani...

...ospiti

Fanta Sanremo 2012 - quinta serata...finale!

giovedì 10 marzo 2011

O pali da lap dance

Dicono che sia curativo, che dovrebbe essere curativo. Parlare a tutti delle proprie paure più grandi. Ad esempio ho paura di svenire e lo racconterò in un post, su questo blog. Non è bello immaginarsi di cadere per strada come un ciocco. Che poi... ciocco è bello da dire per farsi cadere. Esprime al meglio il rumore dello svenuto. Manuali di auto aiuto dicono che dovrei rivedere le scene di me in preda al panico con le immagini velocizzate. Per farmi ridere di me stesso. Questo servirebbe, sì, come no. Scriverne forse mi serve di più: questo ho pensato in treno mentre sentivo odore di alcool proveniente da uno di quei disinfettanti portatili colore sperma, che le gentil donzelle in metro si passano goduriose per scampare all'influenza A. O al maniaco di turno che tra una palpeggiata e l'altra si appoggia a quei luridi corrimano rossi. O pali da lap dance. Avranno un nome quelle sbarre arrugginite? Beh se ce l'hanno non lo so.

mercoledì 9 marzo 2011

Nove marzo

Firefox 4, la Release Candidate sarà rilasciata come versione finale. Anzi, la versione finale potrebbe essere già nelle vostre mani, poiché l'ultima “release candidate” distribuita il 9 marzo, la 4.0 RC1, pare sarà identica a quella che verrà distribuita come versione finale il 22 marzo. Nessuna versione per i Mac.

Firefox o IE? Ho quasi sempre utilizzato IE pure preferendo Firefox. L'ho già detto? Lo dirò e scriverò ancora?

Dal 9 marzo tornano gli incentivi per gli impianti d'alimentazione a Gas. Ottima notizia per gli automobilisti italiani: a partire dal 9 marzo 2011, sono stati inseriti nuovamente degli incentivi statali per l'installazione di un impianto a gas. Infatti sono stati reperiti dei fondi.

Wow! Avete mai visto un'auto con serbatoio a gas esplodere? Io ne ho sentito il fragore, ed ho visto le vetrine dei negozi rotti!


Eventi legati al nove marzo.

A Napoli sono banditi i baci in pubblico. Per i contravventori è prevista la pena di morte...[senza fonte però, dice wiki]
1796 - Napoleone Bonaparte sposa Giuseppina di Beauharnais; due giorni dopo parte per la sua campagna d'Italia.
poi...
1987 - Il gruppo rock irlandese U2 pubblica il suo celeberrimo album The Joshua Tree
1991 - Si tengono massicce dimostrazioni contro Slobodan Milošević a Belgrado. Due persone rimangono uccise e i carri armati controllano le strade.
2008 - Viene lanciato da Kourou nella Guiana Francese il primo veicolo automatizzato di rifornimento/trasferimento (Automated Transfer Vehicle) dell'ESA verso la Stazione Spaziale Internazionale denominato ATV-001 Jules Verne

martedì 8 marzo 2011

Silvio Forever: autobiografia non autorizzata di Silvio Berlusconi

Questa mi mancava. Non la sapevo e non me l'aspettavo. Da qui al 6 aprile il momento è quello giusto. Sì perché Silvio Berlusconi è al centro della scena politica nazionale da quasi 20 anni, tutto o quasi ruota attorno alla sua figura. Uomo più ricco del paese, Presidente di una squadra di calcio, a capo di un impero mediatico, pluri Presidente del Consiglio, secondo molti futuro Presidente della Repubblica e il prossimo 6 aprile atteso a processo per concussione e prostituzione minorile. 10 giorni prima, il 25 marzo per la precisione, nei cinema uscirà Silvio Forever: autobiografia non autorizzata di Silvio Berlusconi, scritto dagli autori de La Casta, Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, e diretto da Roberto Faenza e Filippo Macelloni.

Un documentario che sicuramente susciterà polemiche, politiche e non, in arrivo in sala con il marchio Luckyred e pronto a regalarci oggi il sito ufficiale, la locandina e il trailer, da scoprire insieme a noi dopo il saltino.

… e poi, col tempo, tutto ha cominciato a ruotare sempre di più intorno a lui. Solo a lui. Ossessivamente a lui: Silvio Berlusconi. Che, comunque la si pensi, al di là dei meriti per cui lo osannano e dei demeriti per cui lo disprezzano, è uno strepitoso personaggio della commedia dell’arte, capace di offrire miriadi di spunti per un’avventura cinematograficamente immaginabile…

lunedì 7 marzo 2011

La giornata internazionale della donna

La giornata internazionale della donna, comunemente definita festa della donna, ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.

Nel settembre del 1944 si costituì a Roma l’UDI, Unione Donne Italiane, per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d'Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro e fu l’UDI a prendere l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, le prime giornate della donna nelle zone dell’Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all'ONU una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. Con la fine della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l'Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, secondo un'idea di Teresa Noce , Rita Montagnana e di Teresa Mattei.

Negli anni Cinquanta, anni di guerra fredda e del ministero Scelba, distribuire in quel giorno la mimosa o diffondere Noi donne, il mensile dell'Unione Donne Italiane (UDI), divenne un gesto «atto a turbare l’ordine pubblico», mentre tenere un banchetto per strada diveniva «occupazione abusiva di suolo pubblico».[10] Nel 1959 le parlamentari Pina Palumbo, Luisa Balboni e Giuliana Nenni presentarono una proposta di legge per rendere la giornata della donna una festa nazionale, ma l'iniziativa cadde nel vuoto.

Il clima politico migliorò nel decennio successivo, ma la ricorrenza continuò a non ottenere udienza nell'opinione pubblica finché, con gli anni settanta, in Italia apparve un fenomeno nuovo: il movimento femminista.


[dall'archivio del Corriere della Sera online]

Negli occhi di tutti, scrisse atterrito il cronista del New York Times, restò l' immagine di una ragazza che, lanciatasi nel vuoto nella speranza di aggrapparsi all' edificio accanto, restò impigliata per alcuni interminabili secondi finché le fiamme le divorarono il vestito lasciandola precipitare. Forse era russa, tedesca, finlandese... Ma non è improbabile che quella poveretta fosse italiana. Come italiane erano almeno 39 (molti corpi erano irriconoscibili) delle 146 donne morte in quello spaventoso incendio in una fabbrica di camicie dimenticato dall' Italia e ricordato invece, per un equivoco storico, come l' atto di origine dell' 8 Marzo. Era il pomeriggio di sabato 25 marzo 1911, quando il fuoco attaccò gli ultimi tre piani di un palazzone di Washington Place, nel cuore della metropoli americana. E ancora non è chiarissimo come la data, col passare dei decenni, sia stata «adattata» alla Festa della Donna. Ci hanno provato in diversi, a cercare di ripercorrere la storia di questa svista che ancora oggi domina gran parte dei siti Internet (prova provata: mai fidarsi della «rete») dedicati alla genesi della ricorrenza odierna. Prime fra tutti Tilde Capomazza e Marisa Ombra, autrici una quindicina d' anni fa di 8 Marzo / Storie, miti e riti della Giornata Internazionale della Donna. Studio ora ripreso dalla tesi di laurea di una giovane veneziana, Marina Senigaglia, che ricostruisce con qualche integrazione un' infinità di versioni diverse. C' è chi, come le femministe francesi degli anni Cinquanta, dice che la giornata della donna sia stata scelta «per commemorare il 50° anniversario di uno sciopero di lavoratrici tessili, brutalmente represso a New York l' 8 marzo del 1857». Chi per ricordare la rivolta pacifista delle operaie di Pietrogrado, l' 8 marzo 1917. Chi, come il bollettino del Pci Propaganda nel ' 49, per celebrare l' 8 marzo 1848, quando le donne di New York scesero in piazza per avere i diritti politici. Chi in memoria dell' incendio del 1911 (con la data sfalsata di due settimane e passa) e chi di un fantomatico incendio a Boston nel 1898. Col risultato che alla fine, a forza di passaparola e di equivoci, ne è uscito un collage, fissato nel 1954 da un fumetto del settimanale della Cgil Il lavoro (che due anni dopo pubblicherà anche una specie di fotoromanzo assai raffazzonato) in cui si è mischiato tutto: date, luogo, episodi, numero dei morti, tutto. Con la probabilità che siano stati confusi più incendi (81 nella sola New York e nel solo 1911 in fabbriche di quel tipo) compreso uno avvenuto effettivamente l' 8 marzo (1908) alle scuole di Collingwood in cui erano morti 173 bambini e due insegnanti. Per non dire del caos su chi, come e quando propose per primo la fatidica data oggi legata alle mimose. Certo è che, fosse anche falso il collegamento storico, non c' è episodio nella storia delle donne più adatto a segnare un punto di svolta quanto la catastrofe alla Triangle Waist Company. Le cinquecento ragazze tra i 15 e i 25 anni che lavoravano con un centinaio di uomini e rare colleghe più anziane, negli ultimi tre piani del palazzo, alle dipendenze di Isaac Harris e Max Blanck, facevano infatti una vita infame. Una sessantina di ore di lavoro la settimana (l' anno prima un grande sciopero durato mesi aveva strappato un orario di 52 ore, ma lì non era applicato), straordinari sottopagati, spazi ridotti, sorveglianza feroce. Come accade con certi contratti anomali di oggi (della serie: nessuno inventa mai niente) i padroni avevano infatti affidato tutto, con una specie di subappalto interno, a una rete di caporali ciascuno dei quali gestiva e pagava sette operaie, che faceva marciare a ritmi elevatissimi. Incidenti sul lavoro a catena. Tutele sindacali zero. Porte sbarrate dall' esterno perché le ragazze non si allontanassero. Il posto giusto per gli ultimi degli ultimi: gli ebrei e gli immigrati italiani. Mancavano venti minuti alle cinque del pomeriggio. Altri cinque e tutte le lavoratrici della camiceria si sarebbero alzate per tornare a casa, a Brooklyn. Gli impiegati degli altri uffici del palazzo se n' erano andati a mezzogiorno. Come fosse partita la prima fiammata, avrebbe ricostruito il giorno dopo il Daily Telegraph ripreso dal Corriere della Sera, non si sa. Ma in pochi istanti il fuoco attaccò i mucchi di stoffa dilagando per l' ottavo piano e avventandosi sul nono e sul decimo. Fu l' inferno. Le poverette cercarono di scendere per la scala anti-incendio ma era troppo leggera e cedette di colpo, mentre le fuggitive piombavano. Alcune riuscirono a raggiungere l' ascensore, che per un po' andò su e giù portando in salvo alcune decine di ragazze, poi cedette di schianto: nella tromba, a fiamme domate, sarebbero stati trovati una trentina di corpi. Fu allora che New York assistette, col cuore in gola, a decine di scene che avrebbe rivisto l' 11 settembre del 2001 alle Twin Towers. «La folla da sotto urlava: "Non saltare!"», scrisse il New York Times. «Ma le alternative erano solo due: saltare o morire bruciati. E hanno cominciato a cadere i corpi». Tanti che «i pompieri non potevano avvicinarsi con i mezzi perché nella strada c' erano mucchi di cadaveri». «Qualcuno pensò di tendere delle reti per raccogliere i corpi che cadevano dall' alto», scrisse il Daily, «ma queste furono subito strappate dalla violenza di questa macabra grandinata. In pochi istanti sul pavimento caddero in piramide orrenda cadaveri di trenta o quaranta impiegate alla confezione delle bleuses». «A una finestra del nono piano vedemmo apparire un uomo e una donna. Ella baciò l' uomo che poi la lanciò nel vuoto e la seguì immediatamente». «Due bambine, due sorelle, precipitarono prese per la mano; vennero separate durante il volo ma raggiunsero il pavimento nello stesso istante, entrambe morte». Forse erano Rosaria e Lucia Maltese, forse Bettina e Francesca Miale, forse Serafina e Sara Saracino... Erano centinaia, le ragazze e le bambine italiane che lavoravano lì, sfruttate da quei carnefici. Centinaia. E almeno 39 identificate («da un anello, da un frammento di scarpa») più dieci ufficialmente disperse, videro finire così il loro sogno americano. I loro assassini, al processo, vennero assolti. L' 8 marzo, dopo tante rimozioni, ricordiamoci anche di loro. Gian Antonio Stella

di Stella Gian Antonio

domenica 6 marzo 2011

Il libro delle classifiche FIMI Artisti

Iniziativa apprezzabile quella di http://chartitalia.blogspot.com. Hanno a scrivere un libro particolare.

Riporto e copincollo:
Da anni un classico messaggio email che troviamo nella nostra casella di posta è: "esiste un libro sulle classifiche italiane con i dati che pubblicate?". No, non esiste. Ma abbiamo iniziato a pensarci. E quello che vi presentiamo oggi è una primissima tappa. E' dedicato a tutte le classifiche album (Artisti, nella terminologia FIMI) pubblicate da quando la Fimi ha iniziato a patrocinarle. Si intitola semplicemente Classifiche FIMI Artisti e potete procurarvelo direttamente online tramite Lulu, un interessantissimo servizio di microeditoria che vi spedisce direttamente a casa quanto richiesto.

Ne è principale autore Guido Racca, senza ombra di dubbio il maggiore esperto di classifiche italiane esistente nel Bel Paese: è l'unico a possedere classifiche sinanche quando le classifiche non esistevano ancora... E conserva dati che neanche le case editrici che li hanno rilevati e pubblicati hanno più a disposizione.

Il testo rappresenta comunque una prima esperienza che nell'insieme andrà a costituire una vera e propria collana sulle varie classifiche italiane, sullo stile dei mitici volumi di classifiche anglosassoni (la citazione di Billboard è d'obbligo). Pensiamo infatti che l'editoria sulle classifiche musicali italiane sia molto carente, preferendo pubblicare il 354° volume su Mina o il 217° su Frank Zappa piuttosto che un volume decente sulle tante classifiche italiane.

A questo indirizzo potete farvi un'idea del volume (è disponibile una ampia anteprima) e, se vi va, farci sapere cosa ne pensate: il formato vi sembra funzionale? E' abbastanza esaustivo? E' facile da consultare? Insomma cosa funziona e cosa no. E come ve l'immaginate il vostro libro ideale sulle classifiche. In modo che i volumi successivi ne tengano conto.

A proposito di volumi successivi, come sapete in Italia non è mai esistita una classifica ufficiale di dischi, una cosa tipo l'americana Billboard o l'inglese The Official Chart, per intenderci. Quella che ci è andata più vicino è giusto la Fimi negli ultimi anni. Per gli anni precedenti esistevano svariate classifiche più o meno autorevoli: Sorrisi e Canzoni, Musica e Dischi, Ciao 2001, ecc.

sabato 5 marzo 2011

Roberto Vecchioni > Chiamami Ancora Amore


«La prima sera ero emozionato ma in quei quattro minuti non mi sono mai sentito solo perché amore c’era quel filo che mi lega a te da 30 anni»




E per la barca che è volata in cielo
che i bimbi ancora stavano a giocare
che gli avrei regalato il mare intero
pur di vedermeli arrivare

Per il poeta che non può cantare
per l’operaio che non ha più il suo lavoro
per chi ha vent’anni e se ne sta a morire
in un deserto come in un porcile
e per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze
perché stanno uccidendo il pensiero

per il bastardo che sta sempre al sole
per il vigliacco che nasconde il cuore
per la nostra memoria gettata al vento
da questi signori del dolore

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire
http://www.angolotesti.it/
perché la riempiremo noi da qui
di musica e di parole

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo

Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore

Perché le idee sono come farfalle
che non puoi togliergli le ali
perché le idee sono come le stelle
che non le spengono i temporali
perché le idee sono voci di madre
che credevano di avere perso
e sono come il sorriso di Dio
in questo sputo di universo

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Continua a scrivere la vita
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
che è così vera in ogni uomo

Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore

Che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo

Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Perché noi siamo amore

E per la barca che è volata in cielo
che i bimbi ancora stavano a giocare
che gli avrei regalato il mare intero
pur di vedermeli arrivare

Per il poeta che non può cantare
per l’operaio che non ha più il suo lavoro
per chi ha vent’anni e se ne sta a morire
in un deserto come in un porcile
e per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze
perché stanno uccidendo il pensiero

per il bastardo che sta sempre al sole
per il vigliacco che nasconde il cuore
per la nostra memoria gettata al vento
da questi signori del dolore

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire
http://www.angolotesti.it/
perché la riempiremo noi da qui
di musica e di parole

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo

Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore

Perché le idee sono come farfalle
che non puoi togliergli le ali
perché le idee sono come le stelle
che non le spengono i temporali
perché le idee sono voci di madre
che credevano di avere perso
e sono come il sorriso di Dio
in questo sputo di universo

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Continua a scrivere la vita
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
che è così vera in ogni uomo

Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore

Che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo

Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Perché noi siamo amore

venerdì 4 marzo 2011

Fanta Sanremo 2012 - seconda serata

Preview della seconda serata: stasera si esibiscono i 9 artisti in gara, due le nuove eliminazioni: seondo i bookmaker verranno eliminati gli Alibia, vincitori semi-sonosciuti della ategoria web.

La gara emergenti continua, ed incontra le prime due eliminazioni: Giulio Corda e i Meganoidi sono i più papabili all'eliminazione.

Parte il concorso per la categoria giovani, con i vincitori di x-factor e amici quest'anno messi di proposito nella stessa serata.

Ci sarà da divertirsi! Stay Tuned!

giovedì 3 marzo 2011

Lo spiedino padano

Cosa rara di questi ultimi tre anni: mi appassiono ad una tribuna politica. Vabbè, ad Annozero. Titolo della puntata "Resto, vado via".

Si parla di libertà: quella che la Libia sta riconquistando a caro prezzo, per liberarsi dall'ex amico dell'Italia oggi dittatore. Ma anche la libertà dei giornalisti di poter raccontare i fatti, senza dover sottostare alle regole del governo, senza dover sottostare al pensiero dominante.
Forse, racconta Santoro nell'anteprima, se quacuno avesse raccontato ai giovani libici come se la spassava il figlio calciatore di Gheddafi, si sarebbero incazzati prima. E quanto sono incazzati i giovani in Italia?

Dalla rivolta libica, mostrata dalle straordinarie immagini raccolte da Corrado Formigli, alla situazione italiana. Tra le cose migliori della puntata rimarranno nella memoria l'interpretazione di Emma della canzone di Joan Baez (la canzone di Sacco e Vanzetti), l'intervento di Travaglio (pungente anche contro il PD!!) e le vignette di Vauro.

Bersani mi è sinceramente piaciuto, dall'altra parte il sindaco leghista di Verona, Flavio Tosi, che sul futuro leader della coalizione di centrodestra dice:"potrebbe essere della Lega". Sì, come no. Arbitri, o assistenti del dibattito, i giornalisti Aldo Cazzullo e Nicola Porro del "Giornale" di famiglia.

Le telecamere di Annozero, con Formigli, hanno mostrato le scene della battaglia di Bengasi, i morti negli obitori, i feriti negli ospedali. Hanno ascoltato i disertori che sono stati sparati per essersi rifiutati di sparare alle persone. Ma anche la casa di Gheddafi, il salone, il giardino e il bunker. La prigione dove venivano rinchiuse le persone che si permettevano di protestare e dove oggi le persone portano i propri figli per far capire loro cosa voglia dire libertà. Le persone, i giovani si arruolano, in nome di Allah, per la battaglia finale: la nostra jihad, dicono, ma per scacciare il rais.

Quale è la risposta dell'Italia a questa situazione? Bersani ha voluto sottolineare queste rivoluzioni chuidono una pagina della politica delle democrazie occidentali nel nordafrica. Democrazie, non solo quella italiana, che hanno usato questi regimi per l'approvigionamento energetico e come presunto baluardo degli estremismi religiosi. L'Italia ha perso la misura nei rapporti con questi regimi - continuava il segretario - mentre Obama faceva il suo discorso all'università de Il Cairo, noi davamo la laurea alla Sapienza a Gheddafi.

Bersani ha anche criticato l'atteggiamento di chi oggi invoca l'Europa dopo averne affossato il ruolo in questi anni. Porro, dopo aver parlato della cattiva coscienza europea, ha ricordato i miliardi del regime nei fondi libici. Altro che famiglia povera: è una famiglia che ha le mani su pezzi dell'economia italiana, come Unicredit e Finmeccanica. Porro ha ricordato anche il milione e mezzo di egiziani in Libia per lavoro e in condizioni di semi schiavitù, oggi a rischio per la rivolta.

Il sindaco Tosi ha ricordato i precedenti interventi umanitari, fatti sempre dietro l'esercito americano. L'Europa - composta da quattro burocrati - che prima di oggi sulla gestione delle politiche migratorie non ci ha messo il naso, non può continuare a tenersi fuori, ora che l'Italia chiede aiuto. Quali proposte ha da fare, il centrosinistra, ribatteva infine a Bersani.

Da Lampedusa, Ruotolo ha intervistato la responsabile dell'UNHCR, Laura Boldrini ha ricordato un problema dentro il problema (dell'esodo dalle costee africane): quello dei rifugiati politici, scappati dai paesi africani, che oggi sono nascosti in Libia col timore di essere scambiati con i mercenari venti da fuori.

Dal TGzero che racconta come la politica italiana ignori i problemi del lavoro e in particolar modo la disoccupazione giovanile, al TG1 di Nicola Porro che ha cercato di dimostrare che la situazione in Italia è grave, ma non peggio di altri. Abbiamo una disoccupazione giovanile al livello di quella che c'è nella Striscia di Gaza, commentava Cazzullo, ma c'è anche li problema della divaricazione tra ricchezza e cultura. Da noi non si premia il merito, la cultura, ma la fedeltà al leader (come emerge dalla compravendita di parlamentari che abbiamo sotto gli occhi). La priorità di oggi, ma anche dei governi del centrosinistra, è stata la riforma della giustizia: riformata in tante maniere, ma senza mai cercare di fornire un servizio del cittadino. Era così per la riforma Castelli, poi lo è stato per quella Mastella e continua ad esserlo per la riforma Alfano. Solo dei tentativi di difesa della casta.

"Una casta, che ci fa vergognare di essere italiani". Lo ha ricordato Travaglio nel suo intervento, dove ha parlato delle dimissioni del ministro Guttemberg, del ministro degli esteri francese Alliot Marie. Si dimettono persino in Ruanda, per delle foto con ragazze.

E solo per difendere il proprio onore, la dignità delle istituzioni, del paese. Senza tirare in ballo il voto popolare, sondaggi, il terzi grado, la presunzione di innocenza.

"Come ogni altro devo assumermi la responsabilità delle mie debolezze e dei miei errori: di quelli grandi e di quelli piccoli nell’agire politico, fino alla redazione della mia tesi di dottorato. Molti potranno chiedersi perché io mi dimetta solo oggi. Anzitutto v’è una ragione molto umana: credo a nessuno riesca facile rinunciare all’incarico che più profondamente gli sta a cuore… È mia convinzione che sia interesse pubblico così come mio proprio interesse che le indagini della procura, ad esempio in rapporto a questioni di diritto d’autore, possano essere condotte in modo rapido, una volta tolta l’immunità parlamentare, se questo fosse necessario. In tal senso do ragione ai miei avversari: effettivamente non ero stato chiamato a fare il ministro dell’Autodifesa, ma il Ministro della Difesa. E concludo con una frase inusuale per un politico: sono sempre stato pronto a combattere, ma ho raggiunto i limiti delle mie forze."

Ecco a questo punto: cosa farà il PD col senatore Tedesco? Il segretario ha ammesso qualche errore, ma a rimandato alla libertà di coscienza delle persone.

Bersani fa il simpatico con la storia dello spiedino padano, corteggia la Lega sulla questione del federalismo, anche se temiamo che non servirà affatto a diminuire le truffe nei comuni come dice Tosi e che aumenterà pure le tasse. La storia dello spiedino: ad una festa della Lega, Bersani veniva bersagliato dai toni canzonatori dei leghisti, quindi esclama "io so quanta carne ci va in uno spiedino, il vostro Grande alleato invece lo sa?".

:)

mercoledì 2 marzo 2011

Davide Van De Sfroos > Yanez (testo e traduzione)

testo in dialetto laghé

Sale scende la marea e riporta la sua rudeera
un sèdell e una sciavata e una tuletta de Red Bull
Sandokan cun't el mohito e'l bigliett cun soe l'invito
Sandokan che ha imparato a pilotare le infradito...
e la geent che la rüva al maar taant per dì che l'è staada
che cul getton de la sala giochi
el càvall el moev un zicch el cüü
uduu de fritüüra de pèss e de piza de purtà via
Kamammuri l'è de sessant'ann che sta
soel dondolo de la pension...

Yanez de Gomera se regordet cume l'era?
adess biciclett e vuvuzela e g'ha el Suzuki anca Tremal Naik...
Yanez de Gomera se regordet de James Brook?

El giüga ai caart giò al Bagno Riviera
e i hann dii che l'è sempru ciucch
stuzzichini, moscardini e una bibita de quartu culuur
abbronzati, tatuati i henn pirati vegnüü de Varees
la pantera, gonna nera, canottiera, cameriera
moev el cüü anca senza i gettoni
ma l'è che dumà per cambiàtt el büceer
Sandokan in soe la spiaggia cui müdand della Billabong
G'ha l'artrite e g'ha el riporto,
partiss per Mompracem cul pedalò
e i Dayki cun scià la Gazzetta
g'hann mea teem per tajatt el coo
i lassen la spada suta l'umbrelon e fan piu danni con l'iPhone

Yanez de Gomera l'eet vevndüda l'otra siira?
pussee che la Perla de Labuan,
Marianna adess la me paar un sass...
Yanez de Gomera cünta soe ammò cume l'era

Ho vedüü che s'è rifada i tètt, l'ha mea pudüü rifàss el coer
la sirena l'è incazzada che po' mea giügà al balòn
pulenta e cuba libre per i granchi in prucession
cumincia l'eppi auar, la tigre di malesia
finiss all'usteria cul riis in biaanch e la magnesia
ustionati, pirati senza prutezion,
barracudas cun soe i rai ban che giüghen a ping pong
Sandokan che'l vusa deent in pizzeria...
el vusa e canta Romagna Mia...

Yanez de Gomera se regordet cume l'era?
adess biciclett e vuvuzela e g'ha el Suzuki anca Tremal Naik...
Yanez de Gomera se regordet del colonnello Fitzgerald?
l'ho vedüü in soe la curriera che 'l nava a Rimini a vedè i Delfini


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Traduzione

Sale scende la marea e riporta la sua spazzatura
un secchio e una ciabatta, una lattina di Red Bull
Sandokan con il mohito il biglietto con l'invito
Sandokan che ha imparato a pilotare le infradito...
e la gente che và al mare solo per dire che c’è stata
che col gettone della sala giochi
il cavallo muove un filo il culo
odore di frittura di pesce e di pizza d’asporto
Kamammuri è da sessant'anni che sta
sul dondolo della pensione...

Yanez di Gomera ti ricordi com’era?
adesso bicicletta e vuvuzela e anche Tremal Naik ha il Suzuki...
Yanez di Gomera ti ricordi di James Brook?

Gioca a carte giù al Bagno Riviera
e hanno detto che è sempre ciuco
stuzzichini, moscardini e una bibita di quattro colori
abbronzati, tatuati sono i pirati venuti da Varese
la pantera, gonna nera, canottiera, cameriera
muove il culo anche senza i gettoni
ma è soltanto per cambiarti il bicchiere
Sandokan sulla spiaggia col costume della Billabong
ha l'artrite e ha il riporto,
parte per Mompracem col pedalò
e i Dayki con appresso la Gazzetta
non hanno tempo per tagliarti la testa
lasciano la spada sotto l’ombrellone e fanno più danni con l’Iphone

Yanez di Gomera l’hai venduta l’altra sera?
più che la Perla di Labuan,
Marianna ora sembra un sasso...
Yanez di Gomera raccontaci ancora com’era…

Ho visto che si è rifatta le tette, ma non ha potuto rifarsi il cuore
la sirena è incazzata perché non può giocare a calcio
polenta e cuba libre per i granchi in processione
comincia l’happy hour, la tigre di malesia
finisce all'osteria col riso in bianco e la magnesia
ustionati, pirati senza protezione,
barracudas con i ray ban che giocano a ping pong
Sandokan che urla dentro in pizzeria...
urla e canta Romagna Mia...

Yanez di Gomera ti ricordi com'era?
adesso bicicletta e vuvuzela e anche Tremal Naik ha il Suzuki...
Yanez di Gomera ti ricordi del colonnello Fitzgerald?
l’ho visto sulla corriera che andava a Rimini per vedere i delfini.