Svenire. Svenire in un posto dove non conosco nessuno. Lo scrivo perché dovrebbe essere curativo. Svenire in un posto dove mi vergognerei a svenire. Svenire perché mi vergogno quando perdo il controllo. Ho paura, timore, di perdere il controllo. Cadere per strada come un ciocco. Svenire mentre sto mangiando con i miei colleghi. Svenire mentre sento il profumo dell'alcool. Come quella volta che svenni all'ambulatorio veterinario quando ci dissero che gattò sarebbe morto. C'era puzza di alcool, di disinfettante. C'era puzza di cane cagatosi addosso e di conseguente disinfettante. Come disse quello studente di veterinaria che mi soccorse: "succede sempre così, la respirazione affannosa, iperventilazione, svenimento. Non sei mica il primo. Ormai evito di non farvi svenire perché è peggio, meglio dormire, l'importante non cadere su qualcosa di pericoloso."
Quanto sepolto nell'incoscio e quanto a galla è questa mia unica grande paura?
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"Messaggio del modulo dei commenti"... cioè, sarebbe a dì? che ci devo scrivere qui?