Un poco ipotetico esercizio "flusso di coscienza-scrittura libera" mi impone copincolla, non-sense, e utili ginnastiche con le frasi. A volte pesano, sono audaci i giochi) e perdo spesso l'obiettivo di questo blog.
Ormai è fuori discussione che i post programmati mi stanno rovinando piuttosto che aiutarmi. Però qualcosa di buono l'ho trovato, e parlo degli esercizi ovviamente. Sto facendo questo: partendo da un argomento, molte volte inventato al momento, parto a parlare di questo e di quello, utilizzando inutili giri di parole per i lettori, ma utilissimi per allenare la mia coscienza, la mia autostima di scrittore, i miei ricordi da ottimo alunno da temi di italiano.
Nel frattempo raccolgo gli argomenti più disparati. Vorrei parlare di cinema, di come cambiare la mia vita diventando libraio, dei miei piani per conquistare il mondo, delle mie trame da portare ad holliwood ma anche della mia vita, dei miei cari che mi stanno intorno e di quello che vedono i miei occhi ogni giorno.
Invece mi riduco a scrivere la domenica dal pc incustodito di mio suocero, mentre mogliaideale e cucciola mi hanno dato il cambio nella penichella, e mi perdo nei tanti titoli dei post che in questo bloc si susseguono: testi di canzoni che meritano di essere copincollati, film che desiderei vedere e che poi immancabilmente non vedo mai, maniaci del copincolla, post che parlano di post pubblicati in blog che parlano di blog, tanta marvel e pochi manga, tanti succhi e poco mango, come perdere i sensi vivendo e recuperarli scrivendo, come rubare a man bassa da wiki e spacciarsi giornalista web, darsi all'ippica, post nostalgici di quelli che poi mesme mi scrive giustamente sulla casella gmail cose del tipo "arripigliati"!
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